BRITALIANS & ASSOCIAZIONE ITALIANI DEL SUSSEX:
24 idee per il nostro futuro
24 idee per il nostro futuro
Quello che segue è un elenco PARZIALE delle idee e delle proposte che l’Associazione Italiani del Sussex ha elaborato in questi ultimi mesi a favore delle comunità italiana di Brighton e del Regno Unito, con uno sguardo rivolto alle ragioni e alle rivendicazioni degli italiani nel mondo. Si tratta di proposte e idee elaborate da movimenti, partiti e singoli soggetti operanti all’estero che abbiamo fatto nostre.
Noi, come italiani residenti nel Sussex e nel Regno Unito, consideriamo l’unità degli italiani all’estero, nelle sue varie sfaccettature, come valore imprescindibile e ci vogliamo impegnare in quella direzione.
Invitiamo tutti gli italiani di Brighton che hanno a cuore queste questioni a contribuire ad arricchire questo elenco indicando le proposte e le idee nelle quali si riconoscono maggiormente, e quelle che invece vi lasciano indifferenti o incontrano la vostra disapprovazione, aggiungendo eventualmente qualunque idea o punto manchi al presente elenco e che ritenete importante.
Terremo conto dei vostri consigli e modificheremo questo elenco affinché esso rifletta il pensiero e il sentimento del più grande numero di persone.
1. Rafforzare il legame con le comunità italiane nel mondo, riconoscendone il valore strategico, attraverso una politica tesa a rafforzare la funzionalità e l’efficienza della rete diplomatico-consolare, a migliorare il livello di tutela dei cittadini italiani per quanto concerne la sicurezza sociale, la sanità, il fisco.
2. Promuovere, nei vari contesti istituzionali e sociali, la reale affermazione della cittadinanza europea
3. A livello internazionale, contribuire all’affermazione di uno Statuto Giuridico del Migrante universalmente riconosciuto
4. IL VOTO PER CORRISPONDENZA DEGLI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO
La conferma del voto per corrispondenza deve essere sostenuta da procedure precise al fine di garantirne la correttezza e la trasparenza in modo assoluto. Una forma efficace di controllo può essere rappresentata dall’iscrizione volontaria alle liste elettorali da parte dei cittadini all’estero che intendono effettivamente votare. Ma senza un’adeguata considerazione da parte del governo italiano, senza una reale rappresentanza nei Comitati degli italiani all’estero (Comites), anche l’elezione al Parlamento italiano non ha più alcun senso.
5. Reintegro dei tagli che consentano alle nostre comunità di non far chiudere i corsi di lingua italiana, di contare ancora su di un seppur minimo aiuto solidaristico e di vedere nel contempo la nostra rete all’estero all’altezza di poter fornire servizi utili ai cittadini.
6. Consolidare i Comites e il CGIE, nella loro funzione di organismi di rappresentanza degli italiani nel mondo, attraverso una loro radicale riforma, che ne ridisegni composizione, modalità di elezione e compiti, al fine di rafforzarne il ruolo politico e l'incisività, in un indispensabile collegamento con la rappresentanza parlamentare.
7. Riesaminare tutta la materia pensionistica per gli italiani nel mondo, sostenendo gli strumenti di coordinamento e di conoscenza specifica, rimuovendo gli inconvenienti e le incongruenze che derivano dalle doppie imposizioni, predisponendo riforme strutturali che assicurino certezza del diritto, efficienza e trasparenza al rapporto tra cittadini italiani all’estero e pubbliche amministrazioni.
8. Garantire il pluralismo e la qualità dell’informazione radiotelevisiva, elettronica e su carta stampata per le comunità italiane all’estero, promuovendo riforme sia per l’accesso ai contributi pubblici sia per la crescita qualitativa degli strumenti di informazione per gli italiani nel mondo.
9. Eliminare il criptaggio e l’oscuramento di alcuni programmi RAI - per la promozione della cultura italiana nel mondo in un sistema integrato e coordinato con gli enti e le istituzioni a tal fine preposti. In questo ambito, quella che oggi si chiama Rai Italia, a fronte di una funzione chiaramente definita e, per conseguenza, di un palinsesto ragionato e condiviso, deve poter contare su risorse adeguate.
10. L’estensione del sostegno previsto per alcune emittenti radiotelevisive locali anche a quelle che operano a beneficio delle comunità italiane all'estero
11. Individuare iniziative atte a diffondere e a valorizzare all’estero la lingua e la cultura italiana, attraverso la riforma della legge 153/7, con il superamento dell’attuale frammentazione delle politiche in questione e contemporaneamente favorire lo studio e l’analisi dell’emigrazione, delle sue radici storiche e dei suoi sviluppi in termini di identità e di livelli d’integrazione.
A questo proposito, sollecitiamo la creazione di una Fondazione, Ente o Istituto culturale, che possa ridisegnare e coordinare valorizzandolo – in una proposta innovativa – l’impegno complessivo del nostro Paese nella diffusione della cultura italiana nel mondo.
12. Attivare, favorendone la concertazione e il coordinamento, specifici interventi che stimolino l'imprenditoria italiana a cogliere le opportunità di joint ventures e comunque a migliorare il livello d'investimenti e di esportazioni verso l’estero, creando, nel contempo, opportunità per le imprese straniere che intendano investire e/o esportare in Italia.
13. Favorire l’assistenza e il sostegno per i processi d'internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese, creando i presupposti necessari per un’azione univoca e coordinata.
14. Considerare la presenza di ricercatori italiani nel mondo come un ulteriore patrimonio d'intelligenze e professionalità da mettere in rete, da collegare sempre più alla ricerca scientifica e tecnologica svolta in Italia, superando i ritardi storici, sia di organizzazione della ricerca che di finanziamento, oltre alla necessità di misurare merito ed eccellenza.
15. Superare il divario esistente tra i diversi sistemi scuola/educazione, affinché si creino circuiti virtuosi di effettivo scambio da e per l’estero.
16. Reintegrare i fondi per gli istituti di cultura onde evitare la chiusura di alcuni di essi;
17. Estensione agli italiani all’estero delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia (ottenuto)
18. Reintegrare i fondi per l’assistenza diretta e indiretta per gli italiani all’estero che si trovino in accertate condizioni di bisogno.
19. La possibilità per le donne e per i loro discendenti che hanno contratto matrimonio con uno straniero prima del 1° gennaio 1948 di chiedere il riconoscimento di cittadinanza anche per via amministrativa;
20. La reintegrazione delle risorse destinate agli uffici consolari di seconda categoria, che negli ultimi anni hanno subito una decurtazione di circa il 50%; sospensione del piano di “razionalizzazione” dei consolati e quindi la sopravvivenza dei consolati chiusi o passibili di chiusura;
21. II sostegno all’integrazione delle donne migranti in Italia e all’estero;
22. Elezioni per il rinnovo di COMITES e CGIE al più presto
23. Intervenire per modificare la legge IMU al fine di esentare i proprietari di immobili temporaneamente residenti all’estero dal pagamento della tassa
24. Sollecitare la creazione di uno Sportello Giovani – Informagiovani a Brighton per venire incontro alle esigenze delle centinaia di giovani lavoratori italiani immigrati che approdano ogni anno nel Regno Unito e operi sul territorio per favorire l’inserimento nel mondo lavorativo e agevolare la ricerca di alloggio.
In particolare, quest’ultimo obiettivo sta particolarmente a cuore a noi Italiani del Sussex, poiché da qualche tempo Brighton è diventata meta prediletta di giovani lavoratori italiani in cerca di alloggio, impiego e sostegno, con tutte le conseguenze (il disagio sociale) che ne derivano.
Ci auguriamo che questo lungo elenco contenga elementi utili per la riflessione e l’azione, e che funga da piattaforma unitaria per quegli italiani residenti nella nostra regione, il Sussex, che desiderano impegnarsi più attivamente sul terreno delle riforme e del progresso della nostra comunità, e del successo della nostra associazione.
Come Associazione Italiani del Sussex ci preme contribuire a dare vita e sostenere un movimento unitario aperto, libero e plurale che, con le sue proposte e le sue idee originali sia in grado di parlare agli italiani, quelli all’estero e quelli che vivono nel nostro paese d’origine.
L’Associazione Italiani del Sussex, è disponibile a riaprire il dialogo con altri soggetti che operano nel Regno Unito e nel mondo degli italiani all'estero in generale, per discutere su basi nuove una riforma della rappresentanza politica degli italiani all’estero.
Ciò che ci preme è parlare di cose concrete e di politiche veramente utili a favorire l’emancipazione, l’unità e il progresso degli italiani all’estero, visti non come entità astratta ma come realtà vitale da valorizzare e sostenere giorno per giorno con atti concreti.
Noi, nonostante tutto, crediamo ancora in questo progetto.
LE NOSTRE PROPOSTE PER L'ITALIA ...
Per quanto riguarda il futuro del nostro paese, il nostro auspicio è che la società italiana di domani abbia le seguenti caratteristiche, e sappia..
1. Far funzionare e gestire gli strumenti di produzione e padroneggiare tecnologie avanzate;
2. Impartire tale conoscenza e know-how ai giovani » mediante l’istruzione, l’addestramento e l’apprendistato;
3. Promuovere la competenza e il merito;
4. Offrire alle imprese adeguate opportunità potenziando iniziativa e competizione;
5. Incoraggiare risparmio e investimento;
6. Proteggere i vari diritti individuali e collettivi di libertà contro la tirannia e il caos generati dalla corruzione e dalla criminalità;
7. Dare vita ad un governo dotato di una sufficiente stabilità, che operi rispettando regole note a tutti: onesto nel senso di combattere i privilegi nel mercato e nella società, e le rendite di favore e posizione; avveduto nel contenere l’esazione fiscale, inteso ad agevolare la mobilità geografica e sociale.
8. Combattere ogni forma di discriminazione di classe, razza, sesso, e religione
BRITALIANS - ASSOCIAZIONE ITALIANI DEL SUSSEX – Italians in Brighton, nel Sussex e nel Regno Unito
Noi, come italiani residenti nel Sussex e nel Regno Unito, consideriamo l’unità degli italiani all’estero, nelle sue varie sfaccettature, come valore imprescindibile e ci vogliamo impegnare in quella direzione.
Invitiamo tutti gli italiani di Brighton che hanno a cuore queste questioni a contribuire ad arricchire questo elenco indicando le proposte e le idee nelle quali si riconoscono maggiormente, e quelle che invece vi lasciano indifferenti o incontrano la vostra disapprovazione, aggiungendo eventualmente qualunque idea o punto manchi al presente elenco e che ritenete importante.
Terremo conto dei vostri consigli e modificheremo questo elenco affinché esso rifletta il pensiero e il sentimento del più grande numero di persone.
1. Rafforzare il legame con le comunità italiane nel mondo, riconoscendone il valore strategico, attraverso una politica tesa a rafforzare la funzionalità e l’efficienza della rete diplomatico-consolare, a migliorare il livello di tutela dei cittadini italiani per quanto concerne la sicurezza sociale, la sanità, il fisco.
2. Promuovere, nei vari contesti istituzionali e sociali, la reale affermazione della cittadinanza europea
3. A livello internazionale, contribuire all’affermazione di uno Statuto Giuridico del Migrante universalmente riconosciuto
4. IL VOTO PER CORRISPONDENZA DEGLI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO
La conferma del voto per corrispondenza deve essere sostenuta da procedure precise al fine di garantirne la correttezza e la trasparenza in modo assoluto. Una forma efficace di controllo può essere rappresentata dall’iscrizione volontaria alle liste elettorali da parte dei cittadini all’estero che intendono effettivamente votare. Ma senza un’adeguata considerazione da parte del governo italiano, senza una reale rappresentanza nei Comitati degli italiani all’estero (Comites), anche l’elezione al Parlamento italiano non ha più alcun senso.
5. Reintegro dei tagli che consentano alle nostre comunità di non far chiudere i corsi di lingua italiana, di contare ancora su di un seppur minimo aiuto solidaristico e di vedere nel contempo la nostra rete all’estero all’altezza di poter fornire servizi utili ai cittadini.
6. Consolidare i Comites e il CGIE, nella loro funzione di organismi di rappresentanza degli italiani nel mondo, attraverso una loro radicale riforma, che ne ridisegni composizione, modalità di elezione e compiti, al fine di rafforzarne il ruolo politico e l'incisività, in un indispensabile collegamento con la rappresentanza parlamentare.
7. Riesaminare tutta la materia pensionistica per gli italiani nel mondo, sostenendo gli strumenti di coordinamento e di conoscenza specifica, rimuovendo gli inconvenienti e le incongruenze che derivano dalle doppie imposizioni, predisponendo riforme strutturali che assicurino certezza del diritto, efficienza e trasparenza al rapporto tra cittadini italiani all’estero e pubbliche amministrazioni.
8. Garantire il pluralismo e la qualità dell’informazione radiotelevisiva, elettronica e su carta stampata per le comunità italiane all’estero, promuovendo riforme sia per l’accesso ai contributi pubblici sia per la crescita qualitativa degli strumenti di informazione per gli italiani nel mondo.
9. Eliminare il criptaggio e l’oscuramento di alcuni programmi RAI - per la promozione della cultura italiana nel mondo in un sistema integrato e coordinato con gli enti e le istituzioni a tal fine preposti. In questo ambito, quella che oggi si chiama Rai Italia, a fronte di una funzione chiaramente definita e, per conseguenza, di un palinsesto ragionato e condiviso, deve poter contare su risorse adeguate.
10. L’estensione del sostegno previsto per alcune emittenti radiotelevisive locali anche a quelle che operano a beneficio delle comunità italiane all'estero
11. Individuare iniziative atte a diffondere e a valorizzare all’estero la lingua e la cultura italiana, attraverso la riforma della legge 153/7, con il superamento dell’attuale frammentazione delle politiche in questione e contemporaneamente favorire lo studio e l’analisi dell’emigrazione, delle sue radici storiche e dei suoi sviluppi in termini di identità e di livelli d’integrazione.
A questo proposito, sollecitiamo la creazione di una Fondazione, Ente o Istituto culturale, che possa ridisegnare e coordinare valorizzandolo – in una proposta innovativa – l’impegno complessivo del nostro Paese nella diffusione della cultura italiana nel mondo.
12. Attivare, favorendone la concertazione e il coordinamento, specifici interventi che stimolino l'imprenditoria italiana a cogliere le opportunità di joint ventures e comunque a migliorare il livello d'investimenti e di esportazioni verso l’estero, creando, nel contempo, opportunità per le imprese straniere che intendano investire e/o esportare in Italia.
13. Favorire l’assistenza e il sostegno per i processi d'internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese, creando i presupposti necessari per un’azione univoca e coordinata.
14. Considerare la presenza di ricercatori italiani nel mondo come un ulteriore patrimonio d'intelligenze e professionalità da mettere in rete, da collegare sempre più alla ricerca scientifica e tecnologica svolta in Italia, superando i ritardi storici, sia di organizzazione della ricerca che di finanziamento, oltre alla necessità di misurare merito ed eccellenza.
15. Superare il divario esistente tra i diversi sistemi scuola/educazione, affinché si creino circuiti virtuosi di effettivo scambio da e per l’estero.
16. Reintegrare i fondi per gli istituti di cultura onde evitare la chiusura di alcuni di essi;
17. Estensione agli italiani all’estero delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia (ottenuto)
18. Reintegrare i fondi per l’assistenza diretta e indiretta per gli italiani all’estero che si trovino in accertate condizioni di bisogno.
19. La possibilità per le donne e per i loro discendenti che hanno contratto matrimonio con uno straniero prima del 1° gennaio 1948 di chiedere il riconoscimento di cittadinanza anche per via amministrativa;
20. La reintegrazione delle risorse destinate agli uffici consolari di seconda categoria, che negli ultimi anni hanno subito una decurtazione di circa il 50%; sospensione del piano di “razionalizzazione” dei consolati e quindi la sopravvivenza dei consolati chiusi o passibili di chiusura;
21. II sostegno all’integrazione delle donne migranti in Italia e all’estero;
22. Elezioni per il rinnovo di COMITES e CGIE al più presto
23. Intervenire per modificare la legge IMU al fine di esentare i proprietari di immobili temporaneamente residenti all’estero dal pagamento della tassa
24. Sollecitare la creazione di uno Sportello Giovani – Informagiovani a Brighton per venire incontro alle esigenze delle centinaia di giovani lavoratori italiani immigrati che approdano ogni anno nel Regno Unito e operi sul territorio per favorire l’inserimento nel mondo lavorativo e agevolare la ricerca di alloggio.
In particolare, quest’ultimo obiettivo sta particolarmente a cuore a noi Italiani del Sussex, poiché da qualche tempo Brighton è diventata meta prediletta di giovani lavoratori italiani in cerca di alloggio, impiego e sostegno, con tutte le conseguenze (il disagio sociale) che ne derivano.
Ci auguriamo che questo lungo elenco contenga elementi utili per la riflessione e l’azione, e che funga da piattaforma unitaria per quegli italiani residenti nella nostra regione, il Sussex, che desiderano impegnarsi più attivamente sul terreno delle riforme e del progresso della nostra comunità, e del successo della nostra associazione.
Come Associazione Italiani del Sussex ci preme contribuire a dare vita e sostenere un movimento unitario aperto, libero e plurale che, con le sue proposte e le sue idee originali sia in grado di parlare agli italiani, quelli all’estero e quelli che vivono nel nostro paese d’origine.
L’Associazione Italiani del Sussex, è disponibile a riaprire il dialogo con altri soggetti che operano nel Regno Unito e nel mondo degli italiani all'estero in generale, per discutere su basi nuove una riforma della rappresentanza politica degli italiani all’estero.
Ciò che ci preme è parlare di cose concrete e di politiche veramente utili a favorire l’emancipazione, l’unità e il progresso degli italiani all’estero, visti non come entità astratta ma come realtà vitale da valorizzare e sostenere giorno per giorno con atti concreti.
Noi, nonostante tutto, crediamo ancora in questo progetto.
LE NOSTRE PROPOSTE PER L'ITALIA ...
Per quanto riguarda il futuro del nostro paese, il nostro auspicio è che la società italiana di domani abbia le seguenti caratteristiche, e sappia..
1. Far funzionare e gestire gli strumenti di produzione e padroneggiare tecnologie avanzate;
2. Impartire tale conoscenza e know-how ai giovani » mediante l’istruzione, l’addestramento e l’apprendistato;
3. Promuovere la competenza e il merito;
4. Offrire alle imprese adeguate opportunità potenziando iniziativa e competizione;
5. Incoraggiare risparmio e investimento;
6. Proteggere i vari diritti individuali e collettivi di libertà contro la tirannia e il caos generati dalla corruzione e dalla criminalità;
7. Dare vita ad un governo dotato di una sufficiente stabilità, che operi rispettando regole note a tutti: onesto nel senso di combattere i privilegi nel mercato e nella società, e le rendite di favore e posizione; avveduto nel contenere l’esazione fiscale, inteso ad agevolare la mobilità geografica e sociale.
8. Combattere ogni forma di discriminazione di classe, razza, sesso, e religione
BRITALIANS - ASSOCIAZIONE ITALIANI DEL SUSSEX – Italians in Brighton, nel Sussex e nel Regno Unito