COME SARA' IL FUTURO DELL' ITALIANO ?
Più longevo, più colto, più grasso
Il futuro dei bambini che nasceranno nel 2011 è già tutto scritto: chi verrà al mondo nei prossimi dodici mesi vivrà - in media, s'intende - 16 anni più dei suoi nonni e sei più dei genitori. Tenderà a mettere su un po' di pancetta, studierà a lungo (uno su tre dei suoi coetanei si metterà in tasca una laurea). E andrà in pensione decisamente più tardi, attorno ai 70 anni.
A questa descrizione di Ettore Livini dell'Italiano medio nel prossimo futuro pubblicata dal Corriere della Sera difetta un elemento importante: come sarà il mondo fra 20, 30 anni? Come sarà la società italiana del futuro? Come sarà la qualità della vita nelle nostre città? Proviamo a immaginarla, aiutandoci con le statistiche e la storia degli ultimi decenni.
Quel che è certo è che ci saranno nuove minacce, soprattutto di tipo ambientale.
Il divario tra Nord e Sud del mondo temo si riacutizzerà. I conflitti di religione saranno sempre più frequenti.
Ci sarà sempre più insicurezza nel mondo del lavoro che, a sua volta, genererà maggiore violenza e corruzione.
I sindacati si trasformeranno in corporazioni lobbistiche stile americano legate alla mafia.
La sanità farà passi da gigante, ma sarà sempre più cara e accessibile a sempre meno persone.
L'immigrazione raddoppierà e diventerà sempre più ingovernabile, nonostante leggi sempre più restrittive.
Ci saranno sempre più ricchi, ma il divario tra paesi poveri e ricchi aumenterà di dieci volte e comincerà a colpire le classi medio-alte.
Il federalismo si realizzerà ma sarà del tutto inutile in quanto fenomeni come la Mafia e la Camorra domineranno la realtà sociale e la vita democratica, e cominceranno ad infiltrarsi anche in altri paesi fino ad oggi immuni.
Le nostre città assomiglieranno a quelle di Blade Runner: caotiche, rumorose, invivibili.
Il welfare, come lo conosciamo oggi, sarà un lontano ricordo.
La sinistra sparirà per lasciare il posto a uno o due partiti moderati, e a tanti gruppi di "arrabbiati". Il terrorismo tornerà in auge.
L'acqua potabile diventerà un bene preziosissimo.
I cambiamenti climatici costringeranno intere popolazioni a rischio ad emigrare.
Ci sarà sempre meno verde nelle nostre città.
Spariranno molte specie animali.
Le periferie si espanderanno a dismisura e torneranno gli "slums", le baraccopoli.
I partiti razzisti che fanno leva sulla paura dell'immigrazione domineranno i governi di mezzo mondo.
La Lega sarà il primo partito in Italia. Il secondo? L'IDV o i Grillini. Il popolo degli arrabbiati sarà il primo partito tra i "non votanti" e raggiungerà il 50%.
Il PD? Ahinoi, troppo "soft" e democratici, in un paese che sarà sempre meno interessato alla democrazia.
In compenso, la tecnologia avrà fatto progressi inimmaginabili. Tutti avranno auto elettriche e gireranno con i loro elicotterini pieghevoli.
I telefonini sempre più sofisticati e sempre più inutili.
La tv sarà sostituita dai computers: sempre più canali, sempre più spazzatura.
I giovani saranno sempre più "lobotizzati" e la pubblicità farà le sue prime apparizioni sulle copertine dei libri, sulle facciate delle nostre chiese e sulla carta igienica! (Quello è il suo posto!)
L'istituto del matrimonio subirà un tracollo.
Ci saranno sempre meno nati nelle famiglie benestanti e sempre più tra quelle povere, specie quelle degli immigrati.
I vecchi vivranno più a lungo ma saranno sempre più soli.
La Chiesa Cattolica sparirà. L'Islamismo avrà raddoppiato i suoi adepti nel mondo e comincerà a scalfire il primato dei cristiani in Europa. In compenso, anche l'ateismo raddoppierà i suoi seguaci.
Come prevedibile, Il PDL scomparirà con Berlusconi, e nessuno riuscirà a raccogliere la sua eredità. In compenso, la Lega del dopo-Bossi, assumerà posizioni più moderate dando però vita, alla sua destra, a movimenti più estremisti, a formazioni stile KK Clan e a bande di squadristi che terrorizzeranno le nostre strade, altro che ronde e camicie verdi!
Noi italiani all'estero saremo sempre meno "emigranti" e sempre più "cervelli in fuga".
Ho dimenticato qualcosa? Vi prego, ditemi che ho sbagliato tutto e che ho guardato un brutto film! Non dovevamo iniziare l'anno nuovo all'insegna dell'ottimismo?
Già, si dice sempre così. Poi, si sa, le cose non sempre vanno nella direzione auspicata. Per fortuna, le previsioni più pessimistiche NON CI AZZECCANO QUASI MAI! Speriamo che sia così.
Non so se l'avete capito, ma era solo una provocazione. Rovesciate il tutto e ...voilà ... la vie en rose tornerà ad illuminare il nostro cammino! MA NOI NON CI SAREMO, cantavano i Nomadi!
Loro sì che, se Dio vuole, ci saranno ancora! Una piccola nota lieta e positiva in questa lugubre, apocalittica ricostruzione del futuro!
E. Granese
A questa descrizione di Ettore Livini dell'Italiano medio nel prossimo futuro pubblicata dal Corriere della Sera difetta un elemento importante: come sarà il mondo fra 20, 30 anni? Come sarà la società italiana del futuro? Come sarà la qualità della vita nelle nostre città? Proviamo a immaginarla, aiutandoci con le statistiche e la storia degli ultimi decenni.
Quel che è certo è che ci saranno nuove minacce, soprattutto di tipo ambientale.
Il divario tra Nord e Sud del mondo temo si riacutizzerà. I conflitti di religione saranno sempre più frequenti.
Ci sarà sempre più insicurezza nel mondo del lavoro che, a sua volta, genererà maggiore violenza e corruzione.
I sindacati si trasformeranno in corporazioni lobbistiche stile americano legate alla mafia.
La sanità farà passi da gigante, ma sarà sempre più cara e accessibile a sempre meno persone.
L'immigrazione raddoppierà e diventerà sempre più ingovernabile, nonostante leggi sempre più restrittive.
Ci saranno sempre più ricchi, ma il divario tra paesi poveri e ricchi aumenterà di dieci volte e comincerà a colpire le classi medio-alte.
Il federalismo si realizzerà ma sarà del tutto inutile in quanto fenomeni come la Mafia e la Camorra domineranno la realtà sociale e la vita democratica, e cominceranno ad infiltrarsi anche in altri paesi fino ad oggi immuni.
Le nostre città assomiglieranno a quelle di Blade Runner: caotiche, rumorose, invivibili.
Il welfare, come lo conosciamo oggi, sarà un lontano ricordo.
La sinistra sparirà per lasciare il posto a uno o due partiti moderati, e a tanti gruppi di "arrabbiati". Il terrorismo tornerà in auge.
L'acqua potabile diventerà un bene preziosissimo.
I cambiamenti climatici costringeranno intere popolazioni a rischio ad emigrare.
Ci sarà sempre meno verde nelle nostre città.
Spariranno molte specie animali.
Le periferie si espanderanno a dismisura e torneranno gli "slums", le baraccopoli.
I partiti razzisti che fanno leva sulla paura dell'immigrazione domineranno i governi di mezzo mondo.
La Lega sarà il primo partito in Italia. Il secondo? L'IDV o i Grillini. Il popolo degli arrabbiati sarà il primo partito tra i "non votanti" e raggiungerà il 50%.
Il PD? Ahinoi, troppo "soft" e democratici, in un paese che sarà sempre meno interessato alla democrazia.
In compenso, la tecnologia avrà fatto progressi inimmaginabili. Tutti avranno auto elettriche e gireranno con i loro elicotterini pieghevoli.
I telefonini sempre più sofisticati e sempre più inutili.
La tv sarà sostituita dai computers: sempre più canali, sempre più spazzatura.
I giovani saranno sempre più "lobotizzati" e la pubblicità farà le sue prime apparizioni sulle copertine dei libri, sulle facciate delle nostre chiese e sulla carta igienica! (Quello è il suo posto!)
L'istituto del matrimonio subirà un tracollo.
Ci saranno sempre meno nati nelle famiglie benestanti e sempre più tra quelle povere, specie quelle degli immigrati.
I vecchi vivranno più a lungo ma saranno sempre più soli.
La Chiesa Cattolica sparirà. L'Islamismo avrà raddoppiato i suoi adepti nel mondo e comincerà a scalfire il primato dei cristiani in Europa. In compenso, anche l'ateismo raddoppierà i suoi seguaci.
Come prevedibile, Il PDL scomparirà con Berlusconi, e nessuno riuscirà a raccogliere la sua eredità. In compenso, la Lega del dopo-Bossi, assumerà posizioni più moderate dando però vita, alla sua destra, a movimenti più estremisti, a formazioni stile KK Clan e a bande di squadristi che terrorizzeranno le nostre strade, altro che ronde e camicie verdi!
Noi italiani all'estero saremo sempre meno "emigranti" e sempre più "cervelli in fuga".
Ho dimenticato qualcosa? Vi prego, ditemi che ho sbagliato tutto e che ho guardato un brutto film! Non dovevamo iniziare l'anno nuovo all'insegna dell'ottimismo?
Già, si dice sempre così. Poi, si sa, le cose non sempre vanno nella direzione auspicata. Per fortuna, le previsioni più pessimistiche NON CI AZZECCANO QUASI MAI! Speriamo che sia così.
Non so se l'avete capito, ma era solo una provocazione. Rovesciate il tutto e ...voilà ... la vie en rose tornerà ad illuminare il nostro cammino! MA NOI NON CI SAREMO, cantavano i Nomadi!
Loro sì che, se Dio vuole, ci saranno ancora! Una piccola nota lieta e positiva in questa lugubre, apocalittica ricostruzione del futuro!
E. Granese