ITALIANS IN BRIGHTON - ITALIANI A BRIGHTON, NEL SUSSEX E NEL REGNO UNITOIl gruppo degli Italiani di Brighton di Facebook
ATTENZIONE: NON CI OCCUPIAMO DI ASSISTERE I NOSTRI CONNAZIONALI NELLA RICERCA DI CAMERE O IMPIEGO.
BENVENUTO/A NEL NOSTRO GRUPPO !
Cari connazionali, Come è noto è in atto un terremoto che potrà cambiare per sempre i nostri destini di italiani residenti in Inghilterra. Chi finge di non vedere e di non capire è destinato ad un duro risveglio. Ciò nonostante, il nostro gruppo si avvia a raggiungere i 3000 soci. Molti se ne sono andati (i venditori di biciclette, gli affittacamere truffaldini e i cerebrolesi), ma i migliori sono rimasti! ... o almeno così ci piace credere. Forse Brighton non attira più come un tempo, ma rimane una città allegra, culturalmente vivace e socialmente frizzante, aperta e tollerante. A chi dall'Italia ci chiede con insistenza come si vive qui a Brighton e nel RU in generale, invitiamo alla lettura dei nostri posts e i nostri docs (clicca "files" nella nostra pagina Facebook). Ognuno di noi ha una storia diversa da raccontare, aspettative e competenze diverse. Il lavoro stabile, ben retribuito (20K+) e dignitoso in genere scarseggia qui a Brighton. Tuttavia, si trovano molti lavoretti e molti giovani italiani sembrano accontentarsi. Si arrangiano per un po' e poi, i più audaci e capaci, aprono pizzerie o ristoranti, oppure diventano dirigenti d'azienda. Ovviamente Brexit potrebbe cambiare molte cose. Tutto dipende molto anche da cosa uno sa fare, dalle sue competenze professionali, dalla conoscenza dell'inglese e dallo spirito di iniziativa di ognuno. Poi dipende anche da quanto uno intende trattenersi. Il governo britannico ha imposto diverse restrizioni sull'accesso al welfare per chi è appena arrivato, e alle agevolazioni fiscali (Tax Credit) per chi ha già trovato lavoro e rientra nelle categorie protette. Queste restrizioni, temiamo siano destinate ad essere inasprite per effetto di Brexit. Inoltre, da non trascurare è il fatto che negli ultimi anni abbiamo assistito ad un flusso di tanti immigrati dalla UE e da altri paesi. La concorrenza è ora spietata e le opportunità di lavoro, secondo noi, ma anche secondo gli analisti economici più quotati, sono destinate a diminuire nel tempo per effetto della crisi della sterlina. Malgrado gli attuali segnali incoraggianti dell'economia britannica, il potenziale impatto negativo che Brexit potrebbe avere sulle opportunità di lavoro e di investimento è tutt'ora oggetto di dibattito tra gli analisti economici. Non date retta a chi minimizza: questa situazione di incertezza non prefigura nulla di buono. Ma non date troppo credito neanche a chi predica sventure e già vuole celebrare il funerale del RU. Non è così. Il RU uscirà sicuramente da questa situazione di incertezza. Il difficile è prevedere con esattezza quando. Nel frattempo sarebbe più saggio - per gli italiani che si accingono a compiere il grande passo - attendere tempi migliori. Checché ne dicano gli entusiasti di questo paese - e io lo sono stato per decenni, poiché vivo qui dal 1977 - il RU, REALISTICAMENTE, non potrà più offrire le stesse opportunità di una volta, e Brighton non fa eccezione. Inoltre, gli italiani non saranno più graditi qui come lo erano un tempo. E' una percezione che molti di noi sembrano condividere, quali che siano le nostre situazioni personali. Per riassumere: il lavoro comincia a scarseggiare, la vita è cara, gli affitti e le tasse - specialmente la Council Tax - sono altissimi, e gli italiani sono meno graditi di un tempo. Welcome to the UK, amico!! Dove invece il giovane migrante italiano troverà sempre soddisfazione e conforto è sul terreno della vita sociale che qui a Brighton è sempre vivace. A BRIGHTON NON CI SI ANNOIA MAI! ITALIANS IN BRIGHTON è un’associazione laica e democratica aperta a tutti, e non sposa alcuna fede religiosa o politica. E' un’associazione non a fini di lucro con sede a Brighton e nata nell’Ottobre del ‘96 dall'incontro di un gruppo di italiani residenti nel Sussex e di alcuni amici inglesi.
I NOSTRI OBIETTIVI a) Promuovere rapporti di amicizia e di collaborazione tra italiani residenti a Brighton e nel Sussex (o in visita dall'Italia), con la nostra regione, il Sussex e, più in generale, tra Italia e Regno Unito b) Sviluppare rapporti con associazioni affini alla nostra e con altre comunità presenti sul territorio. c) Organizzare incontri informativi su importanti questioni relative alla comunità italiana della nostra regione e, più in generale, agli italiani all’estero. d) Stabilire buoni rapporti con le istituzioni italiane (Consolato, Comites, CGIE, Patronati, e le altre associazioni italiane presenti in Gran Bretagna) per migliorare i servizi di assistenza a giovani, anziani e famiglie. e) Dar vita a corsi di italiano a beneficio dei figli degli italiani residenti nel Sussex e di inglese per gli italiani arrivati da poco nella nostra regione. f) Organizzare iniziative benefiche per raccogliere fondi da destinare al consolidamento della nostra associazione e a sostenere le attività a favore della comunità italiana del Sussex. g) Promuovere processi di riforma che vanno nella direzione di migliorare le condizioni di vita degli italiani che vivono all’estero, in particolare, quelle della comunità italiana residente nella nostra regione.... ITALIANS IN BRIGHTON è un’associazione laica e democratica aperta a tutti, e non sposa alcuna fede religiosa o politica. E' un’associazione non a fini di lucro con sede a Brighton e nata nell’Ottobre del ‘96 dall'incontro di un gruppo di italiani residenti nel Sussex e di alcuni amici inglesi.
I NOSTRI OBIETTIVI a) Promuovere rapporti di amicizia e di collaborazione tra italiani residenti a Brighton e nel Sussex (o in visita dall'Italia), con la nostra regione, il Sussex e, più in generale, tra Italia e Regno Unito b) Sviluppare rapporti con associazioni affini alla nostra e con altre comunità presenti sul territorio. c) Organizzare incontri informativi su importanti questioni relative alla comunità italiana della nostra regione e, più in generale, agli italiani all’estero. d) Stabilire buoni rapporti con le istituzioni italiane (Consolato, Comites, CGIE, Patronati, e le altre associazioni italiane presenti in Gran Bretagna) per migliorare i servizi di assistenza a giovani, anziani e famiglie. e) Dar vita a corsi di italiano a beneficio dei figli degli italiani residenti nel Sussex e di inglese per gli italiani arrivati da poco nella nostra regione. f) Organizzare iniziative benefiche per raccogliere fondi da destinare al consolidamento della nostra associazione e a sostenere le attività a favore della comunità italiana del Sussex. g) Promuovere processi di riforma che vanno nella direzione di migliorare le condizioni di vita degli italiani che vivono all’estero, in particolare, quelle della comunità italiana residente nella nostra regione.... BENEVENUTO/A NEL NOSTRO GRUPPOSiamo un'associazione che si occupa principalmente degli italiani che già vivono qui e dei temi degli italiani all'estero.
Normalmente, non ci occupiamo di assistere i nostri connazionali nella ricerca di camere o di impiego a Brighton. Non ci dispiace farlo di tanto in tanto, ma non è questo il nostro scopo principale. Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi di casa e lavoro che affliggono gli italiani che approdano qui da noi, ma molti di noi conoscono bene Brighton e il Regno Unito, e sono in grado di dare consigli utili. Preghiamo i nuovi arrivati di presentarsi in questo modo: 1. Date una breve descrizione di voi stessi 2. Raccontateci qualcosa della vostra storia personale: cosa fate/facevate in Italia; cosa vi ha spinto a lasciare il paese; il vostro background; cosa vi ha indotto a scegliere Brighton. Ognuno di noi ha una storia personale, ed è ciò che a noi interessa di più, non certo l'annuncio deprimente di chi, disperato, cerca qualsiasi lavoro 3. Esponete pacatamente il vostro progetto, problema, quesito o bisogno. VI AUGURIAMO UN GRADEVOLE SOGGIORNO A BRIGHTON! |
ITALIANS IN BRIGHTON. NUOVE NORME PER ADERIRE AL NOSTRO GRUPPO DI FACEBOOKGrazie per aver richiesto l’adesione al nostro gruppo. Siamo un gruppo di italiani che si occupano principalmente degli italiani che già vivono qui, della loro vita quotidiana e dei loro problemi.
Da qualche tempo siamo inondati da richieste di persone che, nonostante l’imminenza di Brexit, desiderano emigrare in Inghilterra e cercano camere, lavoro, corsi d’inglese e quant’altro. Se questo è il motivo principale per cui desideri entrare a far parte della nostra associazione siamo spiacenti ma non possiamo aiutarti. Per ulteriori chiarimenti sulla natura del nostro gruppo ti chiediamo di leggere il nostro regolamento e la nostra filosofia che troverai qui di seguito. Ma ATTENZIONE: è un documento lungo e noioso! ********************************************* Italians in Brighton è il nostro gruppo di Facebook che oggi conta più di 3000 iscritti. E' il luogo dei nostri dibattiti, dove esprimiamo le nostre opinioni, spesso senza peli sulla lingua; dove ci scambiamo informazioni utili sul mondo del lavoro, sulla vita italiana nel Regno Unito; e dove elaboriamo le nostre proposte. Siamo un'associazione che si occupa principalmente degli italiani che già vivono qui e dei temi degli italiani all'estero. Normalmente, NON CI OCCUPIAMO DI ASSISTERE I NOSTRI CONNAZIONALI NELLA RICERCA DI CAMERE O IMPIEGO. Ovviamente, non ci dispiace affatto dare informazioni, quando è possibile, e discutere del mondo del lavoro inglese, ma non è questo il nostro scopo principale. Diversamente dagli altri, il nostro gruppo è animato dai valori democratici e progressisti che sono alla base del movimento degli italiani all'estero, quel movimento che non fa capo a nessun particolare partito ma che si batte per obiettivi comuni come: 1. L'emancipazione dei diritti degli italiani all'estero; 2. L'unità della comunità degli italiani d'Inghilterra, e di Brighton in particolare, attraverso il rafforzamento dei vincoli con il nostro paese, con le comunità locali, con gli altri gruppi etnici presenti sul nostro territorio e tutte le comunità degli italiani sparse per il mondo. Siamo animati da uno spirito di solidarietà ma, al tempo stesso, ci battiamo per obiettivi di rinnovamento delle istituzioni a vari livelli: a livello locale; nella nostra regione, il Sussex; nel paese che ci ospita, il Regno Unito; nel nostro paese di origine, l'Italia, che, nonostante tutti i suoi guai, portiamo sempre nel cuore; e, più in generale, nel più ampio contesto europeo, che rimane il nostro riferimento principe e il nostro DNA. Il nostro gruppo si distingue dagli altri anche e soprattutto per l'originalità della sua proposta politica e la qualità dei suoi interventi. Veniamo dal mondo associativo e ne viviamo insieme le contraddizioni, i limiti, e le speranze di rinnovamento. Ovviamente, neanche noi siamo esenti da occasionali cadute di stile, come è normale che sia su una piattaforma eterogenea come quella di Facebook. Nella sezione "files" della nostra pagina Facebook nostro gruppo e qui di seguito troverete il nostro regolamento, la filosofia del nostro gruppo, e alcune (circa 90!) norme di buon comportamento che abbiamo elaborato nel corso di questi ultimi 8 anni anni vita, quasi 20 se si considerano le attività del gruppo originario dell'Associazione Italiani del Sussex, e il Friends of Italy (1995-2016). Nessuno di noi ha la pretesa di voler imporre comportamenti che riteniamo virtuosi, ma vi preghiamo caldamente di dare un'occhiata al nostro regolamento e di rispettarlo. Se per qualsiasi ragione non siete d'accordo su qualcosa, ditelo: basteranno due "dislikes" (commenti negativi) per abolire la norma in oggetto. Buona lettura! *** NOTA BENE: Nessuno di noi ha la bacchetta magica per risolvere i problemi di casa e lavoro che affliggono gli italiani che approdano qui a Brighton, ma molti di noi conoscono bene questa città e il Regno Unito, e sono in grado di dare consigli utili. Per capire meglio chi siamo, si leggano gli articoli nella sezione Docs/Documenti o "files": "La filosofia del nostro gruppo"; il nostro Statuto, e il nostro Regolamento. Chi invece cerca informazioni su casa, lavoro e la vita a Brighton, legga: “Il Vademecum del Jobseeker Italiano”, i “links utili” e le “30 ragioni per amare Brighton”, sempre nella sezione docs. Preghiamo i nuovi arrivati di presentarsi in questo modo: 1. Date una breve descrizione di voi stessi 2. Raccontateci qualcosa della vostra storia personale: cosa fate/facevate in Italia; cosa vi ha spinto a lasciare il paese; il vostro background; cosa vi ha indotto a scegliere Brighton. Ognuno di noi ha una storia personale, ed è ciò che a noi interessa di più... non certo l'annuncio deprimente di chi, disperato, cerca casa e qualsiasi lavoro 3. Esponete pacatamente il vostro progetto, problema, quesito o bisogno. Ma, soprattutto, se cercate una camera, questo NON è il luogo adatto! VI AUGURIAMO UN GRADEVOLE SOGGIORNO A BRIGHTON! ITALIANS IN BRIGHTON - FILOSOFIA E REGOLAMENTO del nostro gruppo facebook Queste che seguono sono alcune linee guida a beneficio dei nuovi soci. Nessuno ha evidentemente la pretesa di stabilire qui una condotta ufficiale.
Ognuno di noi dà il suo contributo al successo di questo gruppo in base ai suoi interessi culturali, alla sua indole e alle sue propensioni. Chiediamo scusa per la lunghezza e la puntigliosità di questo regolamento, che a qualcuno potrà apparire un po' ridondante e personalistico, cioè incentrato sugli interessi dei suoi admins più attivi (stile "il gruppo è nostro e facciamo quel che ci pare"). In realtà, basta leggere i commenti e i threads per capire che siamo molto alla mano e molto aperti al contributo intelligente di tutti. Ci serviamo di questo regolamento solo per dirimere le controversie più difficili e per tenere a bada la lugubre fauna che popola FB. In linea generale, per garantire il successo del nostro gruppo, riteniamo che siano da incoraggiare alcuni comportamenti “virtuosi” che qui sommariamente elenchiamo e che vi invitiamo ad osservare: 1. Date spazio alla CRONACA LOCALE. Se leggete di un evento o di un fatto avvenuto nella vostra zona che suscita la vostra indignazione o stupore; che ritenete possa essere di interesse per noi italiani di Brighton, segnalatelo! Es: Quell’ italiano di recente arrestato qui a BTN per spaccio di stupefacenti ha destato scalpore nella comunità: è giusto parlarne. 2. Se leggete sulla stampa italiana o inglese NOTIZIE DI NATURA POLITICO-ISTITUZIONALE O ECONOMICA che ritenete abbiano una rilevanza per la nostra comunità, non esitate a segnalarcele. Il dialogo sulla politica e sull’economia, le scelte controverse dei governi del paese in cui viviamo hanno un forte impatto sulla nostra vita di italiani all’estero e sulle nostre battaglie. E’ giusto incoraggiare il confronto e il dialogo anche su questi temi. Per es: le politiche immigratorie del governo May e la sua possibile decisione di limitare il numero degli ingressi nel Regno Unito di cittadini membri dell’UE che non abbiano mezzi sufficienti per il proprio sostentamento potrebbero avere serie ripercussioni sul futuro della nostra comunità. Sarebbe giusto parlarne. Tuttavia... 3. E' BENE EVITARE CHE LA POLITICA - NELLA SUA ACCEZIONE PEGGIORE - PRENDA IL SOPRAVVENTO SUL DIALOGO CIVILE E FINISCA PER DIVIDERCI. Dunque, evitiamo, per quanto possibile, la propaganda politica per questo o quel partito o la pubblicazione di volantini politici, specie se non hanno alcuna rilevanza per gli italiani all'estero e le loro battaglie. 4. Le notizie, le curiosità degli ITALIANI ALL’ESTERO sono sempre ben accette. Pertanto, tutte le notizie interessanti sulla vita sociale e culturale delle comunità di italiani sparse per il mondo e le novità in tema di proposte di legge per gli italiani all’estero sono sempre benvenute. 5. Qualsiasi documento o reportage sull’affascinante STORIA DEL SUSSEX, sui LUOGHI DI INTERESSE CULTURALE E ARTISTICO degni di nota della nostra regione sono assolutamente ben accetti, specie se hanno le caratteristiche del racconto. Es. Una giornata al castello di Arundel, con foto e descrizioni. 6. Articoli e interventi sulla LINGUA E CULTURA INGLESE, a beneficio degli studenti. Analogamente, di pari importanza sono articoli e interventi sulla lingua e la cultura italiana, specie per quanto concerne il bilinguismo e i problemi dell'inserimento scolastico dei nostri figli 7. FOTO intriganti e spiritose, purché abbiano una qualche attinenza con noi italiani d'Inghilterra e non siano (troppo) volgari o offensive 8. Tutte le MANIFESTAZIONI ED EVENTI, anche di natura politica, purché non eccessivamente schierati - dove cioè si faccia della sfacciata propaganda politica al fine di favorire una parte politica - e purché abbiano una qualche attinenza con le battaglie degli italiani all'estero 9. NOTIZIE E CURIOSITA' DAL MONDO DELLA SCIENZA, delle imprese italiane e del Made in Italy, purché non abbiano il carattere della pubblicità fine a se stessa 10. Gli eventi, le FESTE E GLI INCONTRI che abbiano un carattere ITALIANO, cioè che promuovano l’italianità e l’incontro tra italiani (la festa nella discoteca, l’incontro al pub, l’evento sportivo); purché non siano pura pubblicità o abbiano scarsa o nessuna attinenza con gli scopi del nostro gruppo. 11. Un VIDEO O BRANO MUSICALE di un artista italiano di particolare interesse, specie se intrigante e innovativo... 12. ANNUNCI DI LAVORO. Per es. La ditta tal dei tali cerca due…; rivolgersi a… ecc ecc. Sebbene sia preferibile NON inondare la nostra bacheca con annunci di questo tipo, è nostro dovere aiutare i giovani connazionali che si trovano in una situazione di emergenza occupazionale con segnalazioni di questo tipo. |
NOTE SUPPLEMENTARI
Crediamo di interpretare il pensiero della maggioranza dei membri del nostro gruppo se così sintetizziamo la filosofia di Italians in Brighton:
1. Come italiani che vivono in Inghilterra, ci preme lavorare per l'emancipazione, il progresso della nostra comunità, la difesa di alcuni diritti fondamentali, e la diffusione di modelli economici più giusti ed equilibrati, che salvaguardino l'ambiente, il welfare e la dignità degli individui; che combattano il privilegio e diffondano il benessere ...
2. Non ci interessano tanto le sigle politiche quanto le donne e gli uomini onesti e di buona volontà - pochi o molti che siano - che ancora operano dentro e fuori del mondo della politica e delle istituzioni.
3. L'Europa e la politica nostrana ci hanno deluso, ma molti di noi, nonostante tutto, credono ancora nella casa comune europea e nel suo cambiamento
1. Come italiani che vivono in Inghilterra, ci preme lavorare per l'emancipazione, il progresso della nostra comunità, la difesa di alcuni diritti fondamentali, e la diffusione di modelli economici più giusti ed equilibrati, che salvaguardino l'ambiente, il welfare e la dignità degli individui; che combattano il privilegio e diffondano il benessere ...
2. Non ci interessano tanto le sigle politiche quanto le donne e gli uomini onesti e di buona volontà - pochi o molti che siano - che ancora operano dentro e fuori del mondo della politica e delle istituzioni.
3. L'Europa e la politica nostrana ci hanno deluso, ma molti di noi, nonostante tutto, credono ancora nella casa comune europea e nel suo cambiamento
ITALIANS IN BRIGHTON - BRITALIANS:
24 PROPOSTE PER CAMBIARE
Quello che segue è un elenco PARZIALE delle idee e delle proposte che l’Associazione Italiani del Sussex ha elaborato in questi ultimi mesi a favore delle comunità italiana di Brighton e del Regno Unito, con uno sguardo rivolto alle ragioni e alle rivendicazioni degli italiani nel mondo. Si tratta di proposte e idee elaborate da movimenti, partiti e singoli soggetti operanti all’estero che abbiamo fatto nostre.
Noi, come italiani residenti nel Sussex e nel Regno Unito, consideriamo l’unità degli italiani all’estero, nelle sue varie sfaccettature, come valore imprescindibile e ci vogliamo impegnare in quella direzione.
Invitiamo tutti gli italiani di Brighton che hanno a cuore queste questioni a contribuire ad arricchire questo elenco indicando le proposte e le idee nelle quali si riconoscono maggiormente, e quelle che invece vi lasciano indifferenti o incontrano la vostra disapprovazione, aggiungendo eventualmente qualunque idea o punto manchi al presente elenco e che ritenete importante.
Terremo conto dei vostri consigli e modificheremo questo elenco affinché esso rifletta il pensiero e il sentimento del più grande numero di persone.
1. Rafforzare il legame con le comunità italiane nel mondo, riconoscendone il valore strategico, attraverso una politica tesa a rafforzare la funzionalità e l’efficienza della rete diplomatico-consolare, a migliorare il livello di tutela dei cittadini italiani per quanto concerne la sicurezza sociale, la sanità, il fisco.
2. Promuovere, nei vari contesti istituzionali e sociali, la reale affermazione della cittadinanza europea
3. A livello internazionale, contribuire all’affermazione di uno Statuto Giuridico del Migrante universalmente riconosciuto
4. IL VOTO PER CORRISPONDENZA DEGLI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO
La conferma del voto per corrispondenza deve essere sostenuta da procedure precise al fine di garantirne la correttezza e la trasparenza in modo assoluto.
Una forma efficace di controllo può essere rappresentata dall’iscrizione volontaria alle liste elettorali da parte dei cittadini all’estero che intendono effettivamente votare.
Ma senza un’adeguata considerazione da parte del governo italiano, senza una reale rappresentanza nei Comitati degli italiani all’estero (Comites), anche l’elezione al Parlamento italiano non ha più alcun senso.
5. Reintegro dei tagli che consentano alle nostre comunità di non far chiudere i corsi di lingua italiana, di contare ancora su di un seppur minimo aiuto solidaristico e di vedere nel contempo la nostra rete all’estero all’altezza di poter fornire servizi utili ai cittadini.
6. Consolidare i Comites e il CGIE, nella loro funzione di organismi di rappresentanza degli italiani nel mondo, attraverso una loro radicale riforma, che ne ridisegni composizione, modalità di elezione e compiti, al fine di rafforzarne il ruolo politico e l'incisività, in un indispensabile collegamento con la rappresentanza parlamentare.
7. Riesaminare tutta la materia pensionistica per gli italiani nel mondo, sostenendo gli strumenti di coordinamento e di conoscenza specifica, rimuovendo gli inconvenienti e le incongruenze che derivano dalle doppie imposizioni, predisponendo riforme strutturali che assicurino certezza del diritto, efficienza e trasparenza al rapporto tra cittadini italiani all’estero e pubbliche amministrazioni.
8. Garantire il pluralismo e la qualità dell’informazione radiotelevisiva, elettronica e su carta stampata per le comunità italiane all’estero, promuovendo riforme sia per l’accesso ai contributi pubblici sia per la crescita qualitativa degli strumenti di informazione per gli italiani nel mondo.
9. Eliminare il criptaggio e l’oscuramento di alcuni programmi RAI - per la promozione della cultura italiana nel mondo in un sistema integrato e coordinato con gli enti e le istituzioni a tal fine preposti. In questo ambito, quella che oggi si chiama Rai Italia, a fronte di una funzione chiaramente definita e, per conseguenza, di un palinsesto ragionato e condiviso, deve poter contare su risorse adeguate.
10. L’estensione del sostegno previsto per alcune emittenti radiotelevisive locali anche a quelle che operano a beneficio delle comunità italiane all'estero
11. Individuare iniziative atte a diffondere e a valorizzare all’estero la lingua e la cultura italiana, attraverso la riforma della legge 153/7, con il superamento dell’attuale frammentazione delle politiche in questione e contemporaneamente favorire lo studio e l’analisi dell’emigrazione, delle sue radici storiche e dei suoi sviluppi in termini di identità e di livelli d’integrazione.
A questo proposito, sollecitiamo la creazione di una Fondazione, Ente o Istituto culturale, che possa ridisegnare e coordinare valorizzandolo – in una proposta innovativa – l’impegno complessivo del nostro Paese nella diffusione della cultura italiana nel mondo.
12. Attivare, favorendone la concertazione e il coordinamento, specifici interventi che stimolino l'imprenditoria italiana a cogliere le opportunità di joint ventures e comunque a migliorare il livello d'investimenti e di esportazioni verso l’estero, creando, nel contempo, opportunità per le imprese straniere che intendano investire e/o esportare in Italia.
13. Favorire l’assistenza e il sostegno per i processi d'internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese, creando i presupposti necessari per un’azione univoca e coordinata.
14. Considerare la presenza di ricercatori italiani nel mondo come un ulteriore patrimonio d'intelligenze e professionalità da mettere in rete, da collegare sempre più alla ricerca scientifica e tecnologica svolta in Italia, superando i ritardi storici, sia di organizzazione della ricerca che di finanziamento, oltre alla necessità di misurare merito ed eccellenza.
15. Superare il divario esistente tra i diversi sistemi scuola/educazione, affinché si creino circuiti virtuosi di effettivo scambio da e per l’estero.
16. Reintegrare i fondi per gli istituti di cultura onde evitare la chiusura di alcuni di essi;
17. Estensione agli italiani all’estero delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia (ottenuto)
18. Reintegrare i fondi per l’assistenza diretta e indiretta per gli italiani all’estero che si trovino in accertate condizioni di bisogno.
19. La possibilità per le donne e per i loro discendenti che hanno contratto matrimonio con uno straniero prima del 1° gennaio 1948 di chiedere il riconoscimento di cittadinanza anche per via amministrativa;
20. La reintegrazione delle risorse destinate agli uffici consolari di seconda categoria, che negli ultimi anni hanno subito una decurtazione di circa il 50%; sospensione del piano di “razionalizzazione” dei consolati e quindi la sopravvivenza dei consolati chiusi o passibili di chiusura;
21. II sostegno all’integrazione delle donne migranti in Italia e all’estero;
22. Elezioni per il rinnovo di COMITES e CGIE al più presto (ottenuto)
23. Intervenire per modificare la legge IMU al fine di esentare i proprietari di immobili temporaneamente residenti all’estero dal pagamento della tassa (ottenuto)
24. Sollecitare la creazione di uno Sportello Giovani – Informagiovani a Brighton per venire incontro alle esigenze delle centinaia di giovani lavoratori italiani immigrati che approdano ogni anno nel Regno Unito e operi sul territorio per favorire l’inserimento nel mondo lavorativo e agevolare la ricerca di alloggio.
In particolare, quest’ultimo obiettivo sta particolarmente a cuore a noi Italiani del Sussex, poiché da qualche tempo Brighton è diventata meta prediletta di giovani lavoratori italiani in cerca di alloggio, impiego e sostegno, con tutte le conseguenze (il disagio sociale) che ne derivano.
Ci auguriamo che questo lungo elenco contenga elementi utili per la riflessione e l’azione, e che funga da piattaforma unitaria per quegli italiani residenti nella nostra regione, il Sussex, che desiderano impegnarsi più attivamente sul terreno delle riforme e del progresso della nostra comunità, e del successo della nostra associazione.
Come Associazione Italiani del Sussex ci preme contribuire a dare vita e sostenere un movimento unitario aperto, libero e plurale che, con le sue proposte e le sue idee originali sia in grado di parlare agli italiani, quelli all’estero e quelli che vivono nel nostro paese d’origine.
L’Associazione Italiani del Sussex, è disponibile a riaprire il dialogo con altri soggetti che operano nel Regno Unito e nel mondo degli italiani all'estero in generale, per discutere su basi nuove una riforma della rappresentanza politica degli italiani all’estero.
Ciò che ci preme è parlare di cose concrete e di politiche veramente utili a favorire l’emancipazione, l’unità e il progresso degli italiani all’estero, visti non come entità astratta ma come realtà vitale da valorizzare e sostenere giorno per giorno con atti concreti.
Noi, nonostante tutto, crediamo ancora in questo progetto.
LE NOSTRE PROPOSTE PER L'ITALIA ...
Per quanto riguarda il futuro del nostro paese, pur non schierandoci dalla parte di questa o quella forza politica, il nostro auspicio è che la società italiana di domani abbia le seguenti caratteristiche, e sappia..
1. Far funzionare e gestire gli strumenti di produzione e padroneggiare tecnologie avanzate;
2. Impartire tale conoscenza e know-how ai giovani » mediante l’istruzione, l’addestramento e l’apprendistato;
3. Promuovere la competenza e il merito;
4. Offrire alle imprese adeguate opportunità potenziando iniziativa e competizione;
5. Incoraggiare risparmio e investimento;
6. Proteggere i vari diritti individuali e collettivi di libertà contro la tirannia e il caos generati dalla corruzione e dalla criminalità;
7. Dare vita ad un governo dotato di una sufficiente stabilità, che operi rispettando regole note a tutti: onesto nel senso di combattere i privilegi nel mercato e nella società, e le rendite di favore e posizione; avveduto nel contenere l’esazione fiscale, inteso ad agevolare la mobilità geografica e sociale.
8. Combattere ogni forma di discriminazione di classe, razza, sesso, e religione
BRITALIANS - ASSOCIAZIONE ITALIANI DEL SUSSEX – Italians in Brighton, nel Sussex e nel Regno Unito
Noi, come italiani residenti nel Sussex e nel Regno Unito, consideriamo l’unità degli italiani all’estero, nelle sue varie sfaccettature, come valore imprescindibile e ci vogliamo impegnare in quella direzione.
Invitiamo tutti gli italiani di Brighton che hanno a cuore queste questioni a contribuire ad arricchire questo elenco indicando le proposte e le idee nelle quali si riconoscono maggiormente, e quelle che invece vi lasciano indifferenti o incontrano la vostra disapprovazione, aggiungendo eventualmente qualunque idea o punto manchi al presente elenco e che ritenete importante.
Terremo conto dei vostri consigli e modificheremo questo elenco affinché esso rifletta il pensiero e il sentimento del più grande numero di persone.
1. Rafforzare il legame con le comunità italiane nel mondo, riconoscendone il valore strategico, attraverso una politica tesa a rafforzare la funzionalità e l’efficienza della rete diplomatico-consolare, a migliorare il livello di tutela dei cittadini italiani per quanto concerne la sicurezza sociale, la sanità, il fisco.
2. Promuovere, nei vari contesti istituzionali e sociali, la reale affermazione della cittadinanza europea
3. A livello internazionale, contribuire all’affermazione di uno Statuto Giuridico del Migrante universalmente riconosciuto
4. IL VOTO PER CORRISPONDENZA DEGLI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO
La conferma del voto per corrispondenza deve essere sostenuta da procedure precise al fine di garantirne la correttezza e la trasparenza in modo assoluto.
Una forma efficace di controllo può essere rappresentata dall’iscrizione volontaria alle liste elettorali da parte dei cittadini all’estero che intendono effettivamente votare.
Ma senza un’adeguata considerazione da parte del governo italiano, senza una reale rappresentanza nei Comitati degli italiani all’estero (Comites), anche l’elezione al Parlamento italiano non ha più alcun senso.
5. Reintegro dei tagli che consentano alle nostre comunità di non far chiudere i corsi di lingua italiana, di contare ancora su di un seppur minimo aiuto solidaristico e di vedere nel contempo la nostra rete all’estero all’altezza di poter fornire servizi utili ai cittadini.
6. Consolidare i Comites e il CGIE, nella loro funzione di organismi di rappresentanza degli italiani nel mondo, attraverso una loro radicale riforma, che ne ridisegni composizione, modalità di elezione e compiti, al fine di rafforzarne il ruolo politico e l'incisività, in un indispensabile collegamento con la rappresentanza parlamentare.
7. Riesaminare tutta la materia pensionistica per gli italiani nel mondo, sostenendo gli strumenti di coordinamento e di conoscenza specifica, rimuovendo gli inconvenienti e le incongruenze che derivano dalle doppie imposizioni, predisponendo riforme strutturali che assicurino certezza del diritto, efficienza e trasparenza al rapporto tra cittadini italiani all’estero e pubbliche amministrazioni.
8. Garantire il pluralismo e la qualità dell’informazione radiotelevisiva, elettronica e su carta stampata per le comunità italiane all’estero, promuovendo riforme sia per l’accesso ai contributi pubblici sia per la crescita qualitativa degli strumenti di informazione per gli italiani nel mondo.
9. Eliminare il criptaggio e l’oscuramento di alcuni programmi RAI - per la promozione della cultura italiana nel mondo in un sistema integrato e coordinato con gli enti e le istituzioni a tal fine preposti. In questo ambito, quella che oggi si chiama Rai Italia, a fronte di una funzione chiaramente definita e, per conseguenza, di un palinsesto ragionato e condiviso, deve poter contare su risorse adeguate.
10. L’estensione del sostegno previsto per alcune emittenti radiotelevisive locali anche a quelle che operano a beneficio delle comunità italiane all'estero
11. Individuare iniziative atte a diffondere e a valorizzare all’estero la lingua e la cultura italiana, attraverso la riforma della legge 153/7, con il superamento dell’attuale frammentazione delle politiche in questione e contemporaneamente favorire lo studio e l’analisi dell’emigrazione, delle sue radici storiche e dei suoi sviluppi in termini di identità e di livelli d’integrazione.
A questo proposito, sollecitiamo la creazione di una Fondazione, Ente o Istituto culturale, che possa ridisegnare e coordinare valorizzandolo – in una proposta innovativa – l’impegno complessivo del nostro Paese nella diffusione della cultura italiana nel mondo.
12. Attivare, favorendone la concertazione e il coordinamento, specifici interventi che stimolino l'imprenditoria italiana a cogliere le opportunità di joint ventures e comunque a migliorare il livello d'investimenti e di esportazioni verso l’estero, creando, nel contempo, opportunità per le imprese straniere che intendano investire e/o esportare in Italia.
13. Favorire l’assistenza e il sostegno per i processi d'internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese, creando i presupposti necessari per un’azione univoca e coordinata.
14. Considerare la presenza di ricercatori italiani nel mondo come un ulteriore patrimonio d'intelligenze e professionalità da mettere in rete, da collegare sempre più alla ricerca scientifica e tecnologica svolta in Italia, superando i ritardi storici, sia di organizzazione della ricerca che di finanziamento, oltre alla necessità di misurare merito ed eccellenza.
15. Superare il divario esistente tra i diversi sistemi scuola/educazione, affinché si creino circuiti virtuosi di effettivo scambio da e per l’estero.
16. Reintegrare i fondi per gli istituti di cultura onde evitare la chiusura di alcuni di essi;
17. Estensione agli italiani all’estero delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia (ottenuto)
18. Reintegrare i fondi per l’assistenza diretta e indiretta per gli italiani all’estero che si trovino in accertate condizioni di bisogno.
19. La possibilità per le donne e per i loro discendenti che hanno contratto matrimonio con uno straniero prima del 1° gennaio 1948 di chiedere il riconoscimento di cittadinanza anche per via amministrativa;
20. La reintegrazione delle risorse destinate agli uffici consolari di seconda categoria, che negli ultimi anni hanno subito una decurtazione di circa il 50%; sospensione del piano di “razionalizzazione” dei consolati e quindi la sopravvivenza dei consolati chiusi o passibili di chiusura;
21. II sostegno all’integrazione delle donne migranti in Italia e all’estero;
22. Elezioni per il rinnovo di COMITES e CGIE al più presto (ottenuto)
23. Intervenire per modificare la legge IMU al fine di esentare i proprietari di immobili temporaneamente residenti all’estero dal pagamento della tassa (ottenuto)
24. Sollecitare la creazione di uno Sportello Giovani – Informagiovani a Brighton per venire incontro alle esigenze delle centinaia di giovani lavoratori italiani immigrati che approdano ogni anno nel Regno Unito e operi sul territorio per favorire l’inserimento nel mondo lavorativo e agevolare la ricerca di alloggio.
In particolare, quest’ultimo obiettivo sta particolarmente a cuore a noi Italiani del Sussex, poiché da qualche tempo Brighton è diventata meta prediletta di giovani lavoratori italiani in cerca di alloggio, impiego e sostegno, con tutte le conseguenze (il disagio sociale) che ne derivano.
Ci auguriamo che questo lungo elenco contenga elementi utili per la riflessione e l’azione, e che funga da piattaforma unitaria per quegli italiani residenti nella nostra regione, il Sussex, che desiderano impegnarsi più attivamente sul terreno delle riforme e del progresso della nostra comunità, e del successo della nostra associazione.
Come Associazione Italiani del Sussex ci preme contribuire a dare vita e sostenere un movimento unitario aperto, libero e plurale che, con le sue proposte e le sue idee originali sia in grado di parlare agli italiani, quelli all’estero e quelli che vivono nel nostro paese d’origine.
L’Associazione Italiani del Sussex, è disponibile a riaprire il dialogo con altri soggetti che operano nel Regno Unito e nel mondo degli italiani all'estero in generale, per discutere su basi nuove una riforma della rappresentanza politica degli italiani all’estero.
Ciò che ci preme è parlare di cose concrete e di politiche veramente utili a favorire l’emancipazione, l’unità e il progresso degli italiani all’estero, visti non come entità astratta ma come realtà vitale da valorizzare e sostenere giorno per giorno con atti concreti.
Noi, nonostante tutto, crediamo ancora in questo progetto.
LE NOSTRE PROPOSTE PER L'ITALIA ...
Per quanto riguarda il futuro del nostro paese, pur non schierandoci dalla parte di questa o quella forza politica, il nostro auspicio è che la società italiana di domani abbia le seguenti caratteristiche, e sappia..
1. Far funzionare e gestire gli strumenti di produzione e padroneggiare tecnologie avanzate;
2. Impartire tale conoscenza e know-how ai giovani » mediante l’istruzione, l’addestramento e l’apprendistato;
3. Promuovere la competenza e il merito;
4. Offrire alle imprese adeguate opportunità potenziando iniziativa e competizione;
5. Incoraggiare risparmio e investimento;
6. Proteggere i vari diritti individuali e collettivi di libertà contro la tirannia e il caos generati dalla corruzione e dalla criminalità;
7. Dare vita ad un governo dotato di una sufficiente stabilità, che operi rispettando regole note a tutti: onesto nel senso di combattere i privilegi nel mercato e nella società, e le rendite di favore e posizione; avveduto nel contenere l’esazione fiscale, inteso ad agevolare la mobilità geografica e sociale.
8. Combattere ogni forma di discriminazione di classe, razza, sesso, e religione
BRITALIANS - ASSOCIAZIONE ITALIANI DEL SUSSEX – Italians in Brighton, nel Sussex e nel Regno Unito