RESOCONTI DEI NOSTRI INCONTRI
Hove, 7 Settembre 2011
Mercoledì sera, 5 Ottobre, si è tenuto il consueto incontro mensile dell'AIS, Associazione Italiani del Sussex, presso il CCC, Cornerstone Community Centre di Hove.
La serata è stata un po’ deludente sia per l’assenza di varie persone, tra cui Angela, sia per la pochezza di idee. E’
evidente che i nostri progetti non potranno avere possibilità di riuscita senza che vi sia il supporto di un gruppo compatto di soci volenterosi che li portano avanti.
Partiamo dal cineforum. E’ difficile prevedere il successo dell’iniziativa, vista la scarsa partecipazione all’incontro e al limitato esito del questionario su FB. Di fatto siamo in una situazione di stallo, cioè non sappiamo prendere una decisione.
Da un lato c’è l’esigenza, assolutamente legittima da parte di Angela, in quanto direttrice del centro, di garantire
un’entrata economica dal cineforum e dalle altre iniziative; dall’altra c’è l’incertezza dei numeri: come possiamo garantire che
all’iniziativa partecipino almeno 20 persone paganti, numero minimo per coprire le spese di noleggio della sala e del proiettore?
Enrico, insegnante del CCC e coordinatore del centro in assenza di Angela, ha ribadito l’esigenza di puntare sulle sponsorizzazioni. Secondo lui bisogna mettere in evidenza che il costo del biglietto (£5) non comprende solo la visione del film ma anche il buffet gastronomico messo a disposizione dallo sponsor. E’ su questo aspetto che, secondo Enrico, bisogna puntare per lanciare il cineforum.
Io e Francesco restiamo perplessi: stiamo meditando una soluzione alternativa, meno impegnativa ed onerosa.
Per quanto riguarda la cena di Natale, vale lo stesso discorso. C’è il rischio di investire tempo e denaro e
fare un buco nell’acqua.
Non sarebbe la prima volta (festa di Natale del 2001 al Courtlands Hotel dove perdemmo/persi £ 200).
Anche qui, una cenetta pre-natalizia in uno dei tanti ristoranti italiani di Brighton è forse la soluzione migliore, oppure una spaghettata a casa di qualcuno. In tempi di crisi, un po' di parsimonia non guasta!
Forse ci stiamo impigrendo, ma è così difficile organizzare iniziative a certi livelli se poi manca l’entusiasmo e la
partecipazione. Italiani pigri e berlusconiani! We'll keep you posted! (E. Granese)
La serata è stata un po’ deludente sia per l’assenza di varie persone, tra cui Angela, sia per la pochezza di idee. E’
evidente che i nostri progetti non potranno avere possibilità di riuscita senza che vi sia il supporto di un gruppo compatto di soci volenterosi che li portano avanti.
Partiamo dal cineforum. E’ difficile prevedere il successo dell’iniziativa, vista la scarsa partecipazione all’incontro e al limitato esito del questionario su FB. Di fatto siamo in una situazione di stallo, cioè non sappiamo prendere una decisione.
Da un lato c’è l’esigenza, assolutamente legittima da parte di Angela, in quanto direttrice del centro, di garantire
un’entrata economica dal cineforum e dalle altre iniziative; dall’altra c’è l’incertezza dei numeri: come possiamo garantire che
all’iniziativa partecipino almeno 20 persone paganti, numero minimo per coprire le spese di noleggio della sala e del proiettore?
Enrico, insegnante del CCC e coordinatore del centro in assenza di Angela, ha ribadito l’esigenza di puntare sulle sponsorizzazioni. Secondo lui bisogna mettere in evidenza che il costo del biglietto (£5) non comprende solo la visione del film ma anche il buffet gastronomico messo a disposizione dallo sponsor. E’ su questo aspetto che, secondo Enrico, bisogna puntare per lanciare il cineforum.
Io e Francesco restiamo perplessi: stiamo meditando una soluzione alternativa, meno impegnativa ed onerosa.
Per quanto riguarda la cena di Natale, vale lo stesso discorso. C’è il rischio di investire tempo e denaro e
fare un buco nell’acqua.
Non sarebbe la prima volta (festa di Natale del 2001 al Courtlands Hotel dove perdemmo/persi £ 200).
Anche qui, una cenetta pre-natalizia in uno dei tanti ristoranti italiani di Brighton è forse la soluzione migliore, oppure una spaghettata a casa di qualcuno. In tempi di crisi, un po' di parsimonia non guasta!
Forse ci stiamo impigrendo, ma è così difficile organizzare iniziative a certi livelli se poi manca l’entusiasmo e la
partecipazione. Italiani pigri e berlusconiani! We'll keep you posted! (E. Granese)
L'incontro dell'AIS, Associazione Italiani del Sussex presso il CCC, Cornerstone Community Centre di Hove.
Mercoledì sera si è tenuto l'incontro dell'AIS, Associazione Italiani del Sussex presso il CCC, Cornerstone Community Centre di
Hove. Si è parlato soprattutto dell'Italian Film Club (che dovrebbe partire a Gennaio o Febbraio) e della Festa di Natale.
La buona notizia è che forse ci sarà una sponsorizzazione per entrambe le iniziative. Io, Francesco e gli altri ci impegneremo a stilare una lista di buoni film italiani con sottotitoli in inglese e a trovare chi li distribuisce. Qualche idea?
Prepareremo un questionario per sondare l'interesse degli italiani di Brighton. Ma data la scarsa presenza di italiani al nostro incontro di ieri sera dubito che si possa realizzare. Perché queste iniziative abbiano successo è necessario rafforzare la presenza e il coinvolgimento delle persone nelle varie fasi di realizzazione.
Per quanto riguarda la versione cartacea di BRITALIANS, è probabile che esca prima di Natale. Verrà distribuita soprattutto
a Londra, ma un centinaio di copie saranno disponibili anche a Brighton in un punto nevralgico della città da stabilirsi, purché frequentato da italiani (Donatello?). Qualche suggerimento?
Purtroppo, non si è parlato degli altri argomenti annunciati, come auspicato.
Hove, 6 Luglio 2011
GLI ITALIANI DEL SUSSEX E LE SFIDE DEL FUTURO
L’incontro tra l’AIS, Associazione Italiani del Sussex www.italianidelsussex.weebly.com & www.britalians.co.uk ), il
CCC, Cornerstone Community Centre di Hove (www.cornerstone-hove.org.uk) e la neonata AIPS – Anglo-Italian
Publishing Society (www.ANGLO-ITALIAN-PUBLISHING-SOCIETY.WEEBLY.COM), per definire le iniziative comuni a
sostegno della comunità italiana di Brighton e del Sussex.
* * *
Mercoledì scorso, si è tenuto a Hove un incontro tra alcuni italiani dell’AIS, Associazione Italiani del Sussex, e alcuni membri del Cornerstone Community Centre di Brighton&Hove. All’incontro hanno partecipato: Ernesto Granese, attuale presidente dell’ AIS; Francesco Andreoli, membro del Direttivo dell’AIS; Angela Sandrino, Coordinatrice del CCC, Cornerstone Community Centre; Giulietta Di Pietro, in rappresentanza dell’Anglo-Italian Publishing Society; Giulietta Pini ed Enrico Rossoni, insegnanti presso il CCC e membri del coordinamento.
Nel corso dell’incontro si sono discussi importanti temi riguardanti il futuro della comunità italiana di Brighton e del Sussex, i problemi e le prospettive dell’AIS, le iniziative comuni che il CCC e l’AIS intendono realizzare insieme,
e le opportunità di finanziamento.
Il CCC è da anni un importante punto di riferimento di gruppi e associazioni del volontariato di Brighton e del Sussex.
Da qualche tempo è gestito da un’italiana, Angela Sandrino di Cislago, Saronno, il che ha consentito alla città di Brighton di espandere l’offerta di servizi destinata alla comunità italiana locale, con particolare riguardo per i Corsi di Italiano destinati ai bambini delle famiglie italiane residenti nella nostra regione e per le attività legate alla lingua e alla cultura italiana.
Si tratta di un importante servizio finanziato dai fondi ministeriali per il quale l’AIS si era a lungo battuta, specie dopo la chiusura nel 2005 dell’unica scuola operante nella nostra regione.
Nel suo intervento, Ernesto Granese ha sottolineato come il CCC svolga una importante funzione nell’ambito della comunità italiana e che, come tale, andrebbe adeguatamente pubblicizzato, finanziato, esteso e opportunamente valorizzato per
consentire al più gran numero di italiani di conoscere il suo operato e di usufruire dei suoi servizi.
Nel corso dell’ incontro si è parlato anche dei problemi e delle difficoltà che il CCC ha incontrato nel corso di questi ultimi mesi e delle possibili soluzioni.
Angela Sandrino, ha sottolineato come, nonostante l’entusiasmo iniziale per i corsi, la partecipazione è stata minore
alle aspettative, e ciò non per colpe da imputare agli insegnanti o ai metodi di gestione. Vi è il rischio che i corsi non possano più continuare nel prossimo anno scolastico a meno che non si raggiunga il numero minimo di iscritti previsto dal COASIT (Comitato Scuole Italiane).
A questo proposito, Ernesto Granese, a nome dell’AIS, si è detto disponibile a sostenere i corsi e le altre attività del centro pubblicizzandole in maniera adeguata sia sulle pagine di Facebook che su quelle del sito.
“… Per risvegliare l’interesse e per garantire la massima visibilità alle attività del centro, sono necessarie iniziative che
stimolino l’interesse e la partecipazione, anche sotto forma di feste, eventi musicali, o di natura ludica (tornei di carte, gare di canto)… ”.
Inoltre, “… Bisogna coinvolgere anche i genitori e gli adulti in genere, affinché si avvicinino al centro e utilizzino le strutture
non solo per migliorare il proprio bagaglio culturale e apprendere nuove abilità, ma per far diventare il CCC un vero e proprio centro di aggregazione, un punto di incontro per le famiglie, italiane e inglesi, nel quale, oltre alle attività culturali e di intrattenimento, si discutano i temi e i problemi degli italiani all’ estero, specie in occasione di importanti eventi democratici, come le elezioni o i referendum, nei quali gli italiani sono chiamati ad esprimersi, prendendo anche posizione quando opportuno, per esempio rispetto ai tagli dei servizi consolari per gli italiani all’estero, sia pure non schierandosi apertamente dalla parte di questa o quella formazione politica …”.
Per quanto riguarda l’AIS, l'Associazione Italiani del Sussex, Granese ha messo in risalto i risultati raggiunti dall’associazione di cui è responsabile negli ultimi mesi quali la creazione di una popolarissima pagina “Italians in Brighton- Italiani a Brighton” (http://www.facebook.com/group.php?gid=8156530043) di Facebook, come moderno veicolo di informazione, punto di riferimento e luogo ideale per lo scambio e la solidarietà a beneficio della comunità italiana e non solo.
Inoltre, i due siti www.britalians.com.uk e www.lavorareabrighton.weebly.com in italiano sembrano riscuotere un buon successo sia tra gli italiani in visita dall’Italia sia tra quelli residenti nella nostra regione.
E. Granese ha poi tracciato una breve storia dell’associazione, delle sue luci e delle sue ombre, dei problemi e delle prospettive di rilancio che si profilano nei prossimi mesi.
In particolare, l’associazione si è distinta nel lavoro di assistenza agli italiani in difficoltà, guadagnandosi una reputazione di tutto rispetto.
Ha tuttavia sottolineato anche le difficoltà economiche dell’associazione che, in assenza di qualsiasi forma di finanziamento sia pubblico che privato, è oggi totalmente dipendente dai contributi dei suoi soci.
Angela Sondrino, dopo aver descritto le attività del CCC, è intervenuta sottolineando il ruolo che il CCC svolge a sostegno delle associazioni in difficoltà economiche nel reperimento di fondi pubblici.
A questo riguardo, si è detta disposta a sostenere le attività dell’AIS. Nel quadro del rilancio dell’associazione, ha dato la propria disponibilità all’utilizzo dei locali per le iniziative e le attività comuni e a reperire fondi, anche sotto forma di sponsorizzazioni.
A questo proposito sarà predisposto un piano comune di azione per promuovere gli scopi del CCC e dell’AIS.
Francesco Andreoli del Direttivo dell’AIS, membro di Amici Miei di Londra e conduttore del popolarissimo Lewes Music Club (http://www.youtube.com/user/LewesMusic ) e relativa pagina su Facebook, è intervenuto per sottolineare l’importanza di dare vita ad attività culturali e di intrattenimento quali la proiezione di film italiani di qualità ed eventi musicali di un certo profilo per il successo dell’associazione.
Giulietta Di Pietro, in rappresentanza dell’AIPS, Anglo-Italian Publishing Society (www.ANGLO-ITALIAN-PUBLISHING-SOCIETY.WEEBLY.COM), ha descritto il proprio ruolo all’interno dell’associazione, delle iniziative in cantiere (pubblicazioni bilingue, adesione allo SVE, il Servizio Volontari Europeo, per consolidare i rapporti con le associazioni affini all’AIPS e le istituzioni dell’ UE, per valorizzare la vocazione europeista dell’AIPS e offrire opportunità di lavoro e di studio agli italiani,0 e delle innumerevoli possibilità di collaborazione che si prospettano tra AIS, l’AIPS e il CCC.
Giulietta Pini, insegnante presso il CCC, ha descritto le attività didattiche attualmente in corso presso il centro e delle sue attuali
difficoltà. Oltre alle iniziative pubblicitarie già citate da E. Granese, GP si è detta disposta a curare una pagina del sito www.britalians.co.uk per parlare dei corsi e della altre attività del centro destinate alla comunità italiana. A breve apparirà un suo articolo e una sua intervista.
Altrettanto ha fatto Enrico Rossoni, del coordinamento del CCC, che ha aggiunto di condividere in pieno l’impostazione
generale dell’AIS, di essere interessato alla collaborazione con il sito Britalians e con le altre iniziative comuni che si porranno in
essere.
Infine, si è stabilito di indire presto un incontro annuale di tutti i soci (AGM), e di fissare incontri per il primo mercoledì di ogni mese per discutere di quanto è stato realizzato e per mettere a punto le iniziative future.
(Ernesto Granese, Responsabile dell’ AIS, Associazione Italiani del Sussex)
GLI ITALIANI DEL SUSSEX E LE SFIDE DEL FUTURO
L’incontro tra l’AIS, Associazione Italiani del Sussex www.italianidelsussex.weebly.com & www.britalians.co.uk ), il
CCC, Cornerstone Community Centre di Hove (www.cornerstone-hove.org.uk) e la neonata AIPS – Anglo-Italian
Publishing Society (www.ANGLO-ITALIAN-PUBLISHING-SOCIETY.WEEBLY.COM), per definire le iniziative comuni a
sostegno della comunità italiana di Brighton e del Sussex.
* * *
Mercoledì scorso, si è tenuto a Hove un incontro tra alcuni italiani dell’AIS, Associazione Italiani del Sussex, e alcuni membri del Cornerstone Community Centre di Brighton&Hove. All’incontro hanno partecipato: Ernesto Granese, attuale presidente dell’ AIS; Francesco Andreoli, membro del Direttivo dell’AIS; Angela Sandrino, Coordinatrice del CCC, Cornerstone Community Centre; Giulietta Di Pietro, in rappresentanza dell’Anglo-Italian Publishing Society; Giulietta Pini ed Enrico Rossoni, insegnanti presso il CCC e membri del coordinamento.
Nel corso dell’incontro si sono discussi importanti temi riguardanti il futuro della comunità italiana di Brighton e del Sussex, i problemi e le prospettive dell’AIS, le iniziative comuni che il CCC e l’AIS intendono realizzare insieme,
e le opportunità di finanziamento.
Il CCC è da anni un importante punto di riferimento di gruppi e associazioni del volontariato di Brighton e del Sussex.
Da qualche tempo è gestito da un’italiana, Angela Sandrino di Cislago, Saronno, il che ha consentito alla città di Brighton di espandere l’offerta di servizi destinata alla comunità italiana locale, con particolare riguardo per i Corsi di Italiano destinati ai bambini delle famiglie italiane residenti nella nostra regione e per le attività legate alla lingua e alla cultura italiana.
Si tratta di un importante servizio finanziato dai fondi ministeriali per il quale l’AIS si era a lungo battuta, specie dopo la chiusura nel 2005 dell’unica scuola operante nella nostra regione.
Nel suo intervento, Ernesto Granese ha sottolineato come il CCC svolga una importante funzione nell’ambito della comunità italiana e che, come tale, andrebbe adeguatamente pubblicizzato, finanziato, esteso e opportunamente valorizzato per
consentire al più gran numero di italiani di conoscere il suo operato e di usufruire dei suoi servizi.
Nel corso dell’ incontro si è parlato anche dei problemi e delle difficoltà che il CCC ha incontrato nel corso di questi ultimi mesi e delle possibili soluzioni.
Angela Sandrino, ha sottolineato come, nonostante l’entusiasmo iniziale per i corsi, la partecipazione è stata minore
alle aspettative, e ciò non per colpe da imputare agli insegnanti o ai metodi di gestione. Vi è il rischio che i corsi non possano più continuare nel prossimo anno scolastico a meno che non si raggiunga il numero minimo di iscritti previsto dal COASIT (Comitato Scuole Italiane).
A questo proposito, Ernesto Granese, a nome dell’AIS, si è detto disponibile a sostenere i corsi e le altre attività del centro pubblicizzandole in maniera adeguata sia sulle pagine di Facebook che su quelle del sito.
“… Per risvegliare l’interesse e per garantire la massima visibilità alle attività del centro, sono necessarie iniziative che
stimolino l’interesse e la partecipazione, anche sotto forma di feste, eventi musicali, o di natura ludica (tornei di carte, gare di canto)… ”.
Inoltre, “… Bisogna coinvolgere anche i genitori e gli adulti in genere, affinché si avvicinino al centro e utilizzino le strutture
non solo per migliorare il proprio bagaglio culturale e apprendere nuove abilità, ma per far diventare il CCC un vero e proprio centro di aggregazione, un punto di incontro per le famiglie, italiane e inglesi, nel quale, oltre alle attività culturali e di intrattenimento, si discutano i temi e i problemi degli italiani all’ estero, specie in occasione di importanti eventi democratici, come le elezioni o i referendum, nei quali gli italiani sono chiamati ad esprimersi, prendendo anche posizione quando opportuno, per esempio rispetto ai tagli dei servizi consolari per gli italiani all’estero, sia pure non schierandosi apertamente dalla parte di questa o quella formazione politica …”.
Per quanto riguarda l’AIS, l'Associazione Italiani del Sussex, Granese ha messo in risalto i risultati raggiunti dall’associazione di cui è responsabile negli ultimi mesi quali la creazione di una popolarissima pagina “Italians in Brighton- Italiani a Brighton” (http://www.facebook.com/group.php?gid=8156530043) di Facebook, come moderno veicolo di informazione, punto di riferimento e luogo ideale per lo scambio e la solidarietà a beneficio della comunità italiana e non solo.
Inoltre, i due siti www.britalians.com.uk e www.lavorareabrighton.weebly.com in italiano sembrano riscuotere un buon successo sia tra gli italiani in visita dall’Italia sia tra quelli residenti nella nostra regione.
E. Granese ha poi tracciato una breve storia dell’associazione, delle sue luci e delle sue ombre, dei problemi e delle prospettive di rilancio che si profilano nei prossimi mesi.
In particolare, l’associazione si è distinta nel lavoro di assistenza agli italiani in difficoltà, guadagnandosi una reputazione di tutto rispetto.
Ha tuttavia sottolineato anche le difficoltà economiche dell’associazione che, in assenza di qualsiasi forma di finanziamento sia pubblico che privato, è oggi totalmente dipendente dai contributi dei suoi soci.
Angela Sondrino, dopo aver descritto le attività del CCC, è intervenuta sottolineando il ruolo che il CCC svolge a sostegno delle associazioni in difficoltà economiche nel reperimento di fondi pubblici.
A questo riguardo, si è detta disposta a sostenere le attività dell’AIS. Nel quadro del rilancio dell’associazione, ha dato la propria disponibilità all’utilizzo dei locali per le iniziative e le attività comuni e a reperire fondi, anche sotto forma di sponsorizzazioni.
A questo proposito sarà predisposto un piano comune di azione per promuovere gli scopi del CCC e dell’AIS.
Francesco Andreoli del Direttivo dell’AIS, membro di Amici Miei di Londra e conduttore del popolarissimo Lewes Music Club (http://www.youtube.com/user/LewesMusic ) e relativa pagina su Facebook, è intervenuto per sottolineare l’importanza di dare vita ad attività culturali e di intrattenimento quali la proiezione di film italiani di qualità ed eventi musicali di un certo profilo per il successo dell’associazione.
Giulietta Di Pietro, in rappresentanza dell’AIPS, Anglo-Italian Publishing Society (www.ANGLO-ITALIAN-PUBLISHING-SOCIETY.WEEBLY.COM), ha descritto il proprio ruolo all’interno dell’associazione, delle iniziative in cantiere (pubblicazioni bilingue, adesione allo SVE, il Servizio Volontari Europeo, per consolidare i rapporti con le associazioni affini all’AIPS e le istituzioni dell’ UE, per valorizzare la vocazione europeista dell’AIPS e offrire opportunità di lavoro e di studio agli italiani,0 e delle innumerevoli possibilità di collaborazione che si prospettano tra AIS, l’AIPS e il CCC.
Giulietta Pini, insegnante presso il CCC, ha descritto le attività didattiche attualmente in corso presso il centro e delle sue attuali
difficoltà. Oltre alle iniziative pubblicitarie già citate da E. Granese, GP si è detta disposta a curare una pagina del sito www.britalians.co.uk per parlare dei corsi e della altre attività del centro destinate alla comunità italiana. A breve apparirà un suo articolo e una sua intervista.
Altrettanto ha fatto Enrico Rossoni, del coordinamento del CCC, che ha aggiunto di condividere in pieno l’impostazione
generale dell’AIS, di essere interessato alla collaborazione con il sito Britalians e con le altre iniziative comuni che si porranno in
essere.
Infine, si è stabilito di indire presto un incontro annuale di tutti i soci (AGM), e di fissare incontri per il primo mercoledì di ogni mese per discutere di quanto è stato realizzato e per mettere a punto le iniziative future.
(Ernesto Granese, Responsabile dell’ AIS, Associazione Italiani del Sussex)