VECCHI ARTICOLI (1988 - 2014)
300 ARTICOLI (1998-2002) IN ITALIANO E IN INGLESE TRATTI DALLE RIVISTE: THE ITALIAN (1998-2000)
![]()
|
VECCHI ARTICOLI (1998 -2014)
IL REFERENDUM SUL NUOVO SISTEMA ELETTORALE NEL REGNO UNITO E IL PARTITO DELL'ASTENSIONISMO Tempo di referendum anche qui nel Regno Unito.
Il sistema elettorale inglese "First past the post" ( tradotto alla lettera "Vince chi arriva primo!") è una sorta di maggioritario secco che assicura maggioranze stabili ma penalizza da sempre le formazioni politiche minori. A sostenere la riforma del sistema elettorale sono i Liberal-democratici, attualmente al governo con i Conservatori, questi ultimi fortemente contrari. Anche i Laburisti, fatta eccezione per una piccola frangia, sono per il voto alternativo. L’Av prevede che i candidati vengono elencati dagli elettori in ordine di preferenza: chi supera il 50% dei consensi vince. Se nessuno dei candidati dovesse superare la fatidica soglia, si passerebbe all’eliminazione dell’ultimo arrivato con relativa redistribuzione dei voti tra i candidati rimasti. Il procedimento si ripete sino a che un candidato non raggiunge la maggioranza assoluta nel seggio. Per i lib-dem l’ “alternative vote” non è nemmeno la soluzione ideale: il partito di Nick Clegg avrebbe preferito infatti un sistema ancora più proporzionale, ma per l’alleanza con i conservatori è dovuto scendere a compromessi. Paradossalmente, l' "Alternative Vote", che nelle intezioni voleva accontentare un po' tutti, di fatto finisce per scontentare un po' tutti, compresa la stragrande maggioranza dell'elettorato. I sondaggi già danno il partito dell'astensionismo al 30% - 40%. Ben più decisive sono le elezioni amministrative di Maggio che potrebbero decretare la fine prematura dell'idillio tra i due partiti della coalizione, a vantaggio dei Laburisti che hanno già recuperato nei sondaggi sulle preferenze di voto dell'elettorato britannico. Mentre fervono i preparativi per il matrimonio dell'anno tra il Principe Williams e Kate Middleton, le elezioni amminstrative e il referendum sembrano passare in secondo piano. Il "nulla di fatto" non sconvolgerebbe gli attuali assetti di governo ma assesterebbe un duro colpo alla credibilità dell'alleanza tra conservatori e lib-dems. Questi ultimi, già a livelli di impopolarità allarmanti dopo le loro recenti prese di posizione sulla rifoma universitaria ampiamente criticati da larghi settori dell'opinione pubblica, compresi esponenti di spicco del proprio partito, rischiano davvero di scomparire dal panorama politico del Regno Unito del dopo Gordon Brown. Ernesto Granese |
UN PIANO DI EPURAZIONE SOCIALE PER LONDRA E BRIGHTON

George Osborne, Ministro delle Finanze
I Consigli Comunali di Londra e di città come Brighton e Oxford preparano il piano d’esodo delle famiglie povere dai centri urbani, in un’operazione denunciata dalle opposizioni come una brutale e scioccante “epurazione sociale”
E’ una misura destinata a cambiare il volto della nostra città e che mette sotto accusa Iian Duncan Smith e George Osborne, rispettivamente Ministro del Lavoro e delle Finanze nel nuovo governo Lib-Con, la coalizione Liberal-Conservatrice.
Per effetto dei tagli ai sussidi sociali, in particolare all’Housing Benefit, il sussidio che viene erogato alle famiglie non abbienti per pagare l’affitto, i centri urbani saranno sempre più appannaggio delle classi sociali più agiate. Si prepara un esodo di massa delle famiglie a basso reddito dalla capitale e da città come la nostra a causa dei tagli ai sussidi.
Una misura che, magra consolazione, non incide particolarmente sulle famiglie italiane, che tradizionalmente vivono in quartieri più periferici di Brighton come Kemptown e Hove.
Centinaia di famiglie saranno costrette a trovare alloggio in Bed and Breakfast in altre località sulla costa consentendo una rivalutazione dei prezzi di mercato di vaste aree dei centri urbani a cui, inevitabilmente, solo le persone più ricche potranno accedere.
Solo nella capitale più di 82.000 famiglie – più di 200.000 persone – rischiano di perdere le proprie case a vantaggio dei proprietari e dei privati che affitteranno gli immobili a prezzi sempre più esorbitanti a professionisti in cerca di sistemazione provvisoria, producendo enormi distorsioni nel mercato degli affitti . Ciò comporterà enormi conseguenze sul piano sociale che cambieranno il volto delle nostre città.
Non solo: centinaia di famiglie si vedranno costrette a togliere i loro figli dalle scuole, e molti lavoratori si troveranno nella situazione di dover cambiare lavoro o di dover spendere il doppio del tempo e dei costi per raggiungere il posto di lavoro.
Si tratta di misure punitive che potrebbero risultare in un grave disagio sociale anche per i senza-tetto.
Ma all’interno della coalizione vi sono già posizioni contrastanti. Per esempio, Simon Hughes, il vice premier portavoce dei Liberal-Democratici, si è detto critico rispetto alle drastiche misure del ministro conservatore George Osborne e intende modificare le norme dell’Housing Benefit in sede parlamentare per renderle meno punitive.
Le norme in via di attuazione prevedono un limite massimo di £ 400 sterline dell’assegno sociale a favore delle famiglie a basso reddito per un appartamento di 4 locali, £ 290 di tre, £250 di 2. In più, a partire dall’ottobre del 2011, i pagamenti non dovranno superare il 30% del valore medio di una affitto nella zona interessata. Si prevede che ad essere maggiormente colpiti saranno gli appartamenti di due locali.
Le conseguenze di un tale provvedimento saranno devastanti soprattutto in città come Brighton e Oxford.
Il divario sociale già esistente e i tassi di povertà del Regno Unito sono destinati ad acuirsi sensibilmente. Karen Buck, portavoce laburista e Ministro Ombra, ha detto che più di mezzo milione di famiglie subiranno gli effetti nefasti di tali provvedimenti.
Ed Milliband, il nuovo leader laburista, ha detto che questo segna la fine della favola del “Conservatorismo Compassionevole” che dipingeva Cameron e i suoi colleghi di governo come conservatori attenti alle istanze sociali dei più deboli.
E’ indubbio che la vecchia legislazione dell’Housing Benefit presentava distorsioni significative e che necessitava una riforma. Famiglie che vivevano con sussidi statali astronomici in zone di pregio dei centri urbani rappresentavano non solo una distorsione inaccettabile del mercato immobiliare, ma anche e soprattutto una seria ingiustizia sociale nei confronti delle famiglie di lavoratori a basso reddito. Ma ancora una volta il rimedio sembra peggiore del male.
Infine, con l’ingresso al governo dei Lib-Dem a fianco dei Conservatori, le loro posizioni in materia economica si sono notevolmente spostate nell’area conservatrice. Ci sono già segnali evidenti di un calo considerevole nell’indice di gradimento dei Lib-Dem agli occhi dei suoi sostenitori.
Ciò crea non poco imbarazzo in quanti giudicavano i Lib-Dem come l’unica credibile alternativa ai governi fallimentari di Conservatori e Laburisti degli ultimi 20 anni e si erano illusi che leaders carismatici come Paddy Ashdown e Nick Clegg, in passato considerati da molti come la vera sinistra britannica, potessero contenere i pur necessari tagli alla spesa sociale sui binari dell’equità sociale.
La recessione è tuttora visibile. A sentirla saranno sempre di più le classi sociali meno abbienti. Se questa è la ricetta prediletta dai Lib-Con, tagli indiscriminati ai servizi sociali di oltre £ 81 milioni di sterline, scarsa protezione sociale per i più bisognosi, politiche di sviluppo economico, di investimento e di reinserimento al lavoro carenti e devastate dai tagli, allora si annunciano tempi duri anche per le classi medie.
Ernesto Granese
E’ una misura destinata a cambiare il volto della nostra città e che mette sotto accusa Iian Duncan Smith e George Osborne, rispettivamente Ministro del Lavoro e delle Finanze nel nuovo governo Lib-Con, la coalizione Liberal-Conservatrice.
Per effetto dei tagli ai sussidi sociali, in particolare all’Housing Benefit, il sussidio che viene erogato alle famiglie non abbienti per pagare l’affitto, i centri urbani saranno sempre più appannaggio delle classi sociali più agiate. Si prepara un esodo di massa delle famiglie a basso reddito dalla capitale e da città come la nostra a causa dei tagli ai sussidi.
Una misura che, magra consolazione, non incide particolarmente sulle famiglie italiane, che tradizionalmente vivono in quartieri più periferici di Brighton come Kemptown e Hove.
Centinaia di famiglie saranno costrette a trovare alloggio in Bed and Breakfast in altre località sulla costa consentendo una rivalutazione dei prezzi di mercato di vaste aree dei centri urbani a cui, inevitabilmente, solo le persone più ricche potranno accedere.
Solo nella capitale più di 82.000 famiglie – più di 200.000 persone – rischiano di perdere le proprie case a vantaggio dei proprietari e dei privati che affitteranno gli immobili a prezzi sempre più esorbitanti a professionisti in cerca di sistemazione provvisoria, producendo enormi distorsioni nel mercato degli affitti . Ciò comporterà enormi conseguenze sul piano sociale che cambieranno il volto delle nostre città.
Non solo: centinaia di famiglie si vedranno costrette a togliere i loro figli dalle scuole, e molti lavoratori si troveranno nella situazione di dover cambiare lavoro o di dover spendere il doppio del tempo e dei costi per raggiungere il posto di lavoro.
Si tratta di misure punitive che potrebbero risultare in un grave disagio sociale anche per i senza-tetto.
Ma all’interno della coalizione vi sono già posizioni contrastanti. Per esempio, Simon Hughes, il vice premier portavoce dei Liberal-Democratici, si è detto critico rispetto alle drastiche misure del ministro conservatore George Osborne e intende modificare le norme dell’Housing Benefit in sede parlamentare per renderle meno punitive.
Le norme in via di attuazione prevedono un limite massimo di £ 400 sterline dell’assegno sociale a favore delle famiglie a basso reddito per un appartamento di 4 locali, £ 290 di tre, £250 di 2. In più, a partire dall’ottobre del 2011, i pagamenti non dovranno superare il 30% del valore medio di una affitto nella zona interessata. Si prevede che ad essere maggiormente colpiti saranno gli appartamenti di due locali.
Le conseguenze di un tale provvedimento saranno devastanti soprattutto in città come Brighton e Oxford.
Il divario sociale già esistente e i tassi di povertà del Regno Unito sono destinati ad acuirsi sensibilmente. Karen Buck, portavoce laburista e Ministro Ombra, ha detto che più di mezzo milione di famiglie subiranno gli effetti nefasti di tali provvedimenti.
Ed Milliband, il nuovo leader laburista, ha detto che questo segna la fine della favola del “Conservatorismo Compassionevole” che dipingeva Cameron e i suoi colleghi di governo come conservatori attenti alle istanze sociali dei più deboli.
E’ indubbio che la vecchia legislazione dell’Housing Benefit presentava distorsioni significative e che necessitava una riforma. Famiglie che vivevano con sussidi statali astronomici in zone di pregio dei centri urbani rappresentavano non solo una distorsione inaccettabile del mercato immobiliare, ma anche e soprattutto una seria ingiustizia sociale nei confronti delle famiglie di lavoratori a basso reddito. Ma ancora una volta il rimedio sembra peggiore del male.
Infine, con l’ingresso al governo dei Lib-Dem a fianco dei Conservatori, le loro posizioni in materia economica si sono notevolmente spostate nell’area conservatrice. Ci sono già segnali evidenti di un calo considerevole nell’indice di gradimento dei Lib-Dem agli occhi dei suoi sostenitori.
Ciò crea non poco imbarazzo in quanti giudicavano i Lib-Dem come l’unica credibile alternativa ai governi fallimentari di Conservatori e Laburisti degli ultimi 20 anni e si erano illusi che leaders carismatici come Paddy Ashdown e Nick Clegg, in passato considerati da molti come la vera sinistra britannica, potessero contenere i pur necessari tagli alla spesa sociale sui binari dell’equità sociale.
La recessione è tuttora visibile. A sentirla saranno sempre di più le classi sociali meno abbienti. Se questa è la ricetta prediletta dai Lib-Con, tagli indiscriminati ai servizi sociali di oltre £ 81 milioni di sterline, scarsa protezione sociale per i più bisognosi, politiche di sviluppo economico, di investimento e di reinserimento al lavoro carenti e devastate dai tagli, allora si annunciano tempi duri anche per le classi medie.
Ernesto Granese
For information in English, language assistance, and all kinds of support for your business venture or trip to Italy, please contact Julie-Anne Kench at julie-anne@talk21.com
We also offer: * Business Consultancy * Translations to and from Italian * DTP & Web Editing (leaflets, brochures and other promotional material) * Support for work related problems while in Italy * CVs in Italian |
LET ME HELP YOUR BUSINESS GROW! |
Sei un imprenditore italiano alla ricerca di opportunità per promuovere i tuoi prodotti sul mercato britannico?
Sei un manager italiano alla ricerca di opportunità di lavoro ad alti livelli, ma necessiti di orientamento, sostegno e informazioni utili per agevolare il tuo inserimento nel mondo del lavoro britannico?
Rivolgiti con fiducia all'Associazione Italiani del Sussex e al suo team di consulenti e di esperti in vari settori.
Per informazioni in Italiano scrivi a Ernesto Granese: egranese@talktalk.net
Ti offriamo:
* Contatti utili
* Consulenza linguistica:
Traduzioni, Interpretariato, Corsi di Lingue one-to-one
* Assistenza e informazioni
* Informazioni utili sui servizi di pubblica utilità, esercizi commerciali, avviamento di attività commerciali nella nostra città e nel Sussex, la nostra regione.
Sei un manager italiano alla ricerca di opportunità di lavoro ad alti livelli, ma necessiti di orientamento, sostegno e informazioni utili per agevolare il tuo inserimento nel mondo del lavoro britannico?
Rivolgiti con fiducia all'Associazione Italiani del Sussex e al suo team di consulenti e di esperti in vari settori.
Per informazioni in Italiano scrivi a Ernesto Granese: egranese@talktalk.net
Ti offriamo:
* Contatti utili
* Consulenza linguistica:
Traduzioni, Interpretariato, Corsi di Lingue one-to-one
* Assistenza e informazioni
* Informazioni utili sui servizi di pubblica utilità, esercizi commerciali, avviamento di attività commerciali nella nostra città e nel Sussex, la nostra regione.
Benvenuti ad Albatross.
Vivere, Lavorare e Studiare a Brighton e nel Sussex.
La Albatross è la prima agenzia italo-inglese specializzata nella ricerca di impiego per la comunità italiana nel Sussex e nel Sud-Est dell’Inghilterra.
Il nostro servizio si vale della collaborazione degli italiani già residenti nella nostra regione e delle associazioni presenti sul territorio.
Ecco i servizi che siamo in grado di fornire:
1. Assistenza nella ricerca di primo impiego
2. Assistenza nell’espletamento di domande, curriculum, iscrizioni al collocamento (Job Centre), iscrizione alle agenzie di impiego inglesi e al registro degli italiani all’estero (AIRE); ottenimento del libretto di lavoro e codice fiscale (National Insurance Number); supporto linguistico attraverso telefonate, lettere di accompagnamento e di referenze, e altre forme di intermediazione linguistica là dove è richiesto.
3. Assistenza nella ricerca del medico curante
4. Traduzione di diplomi e documenti necessari per la ricerca di un impiego
5. Contatti con numerosi ristoratori, albergatori e società del Sussex che assumono personale, spesso anche senza particolare specializzazione o conoscenza della lingua inglese
6. Supporto nella negoziazione degli stipendi, nella stipulazione dei contratti, nelle dispute con i datori di lavoro, per garantire rispetto della legge e tutela dei diritti dei giovani lavoratori immigrati, a cominciare dal salario minimo previsto dalla legge (National Minimum Wage), attualmente £ 5. 93
7. Ricerca di impiego alternativo nell’eventualità che l'impiego trovato non sia di gradimento.
Il servizio dura due mesi dalla data di arrivo.
Siamo un team di italiani e inglesi che conoscono bene il mercato del lavoro inglese.
In più, ci anima la volontà di dare una mano ai nostri connazionali in difficoltà per evitare che cadano preda di agenzie senza scrupoli il cui unico intento è spesso lo sfruttamento dei giovani italiani che approdano in Inghilterra senza contatti con la realtà locale, con scarsa conoscenza delle opportunità del mercato del lavoro locale e delle sue regole.
A questo proposito, per garantire un servizio più puntuale e accurato abbiamo allacciato un sodalizio con le associazioni italiane della nostra zona in cui operano anche italiani titolari di imprese di successo che da anni vivono e lavorano in Inghilterra.
Non garantiamo il successo a tutti. A tutti quei giovani italiani volenterosi, capaci e meritevoli, SERIAMENTE intenzionati a vivere un'esperienza di studio-lavoro in Inghilterra utile e stimolante che gli consenta di migliorare la conoscenza dell’inglese, assicuriamo il nostro impegno e la nostra dedizione nella ricerca di un primo impiego.
Vivere, Lavorare e Studiare a Brighton e nel Sussex.
La Albatross è la prima agenzia italo-inglese specializzata nella ricerca di impiego per la comunità italiana nel Sussex e nel Sud-Est dell’Inghilterra.
Il nostro servizio si vale della collaborazione degli italiani già residenti nella nostra regione e delle associazioni presenti sul territorio.
Ecco i servizi che siamo in grado di fornire:
1. Assistenza nella ricerca di primo impiego
2. Assistenza nell’espletamento di domande, curriculum, iscrizioni al collocamento (Job Centre), iscrizione alle agenzie di impiego inglesi e al registro degli italiani all’estero (AIRE); ottenimento del libretto di lavoro e codice fiscale (National Insurance Number); supporto linguistico attraverso telefonate, lettere di accompagnamento e di referenze, e altre forme di intermediazione linguistica là dove è richiesto.
3. Assistenza nella ricerca del medico curante
4. Traduzione di diplomi e documenti necessari per la ricerca di un impiego
5. Contatti con numerosi ristoratori, albergatori e società del Sussex che assumono personale, spesso anche senza particolare specializzazione o conoscenza della lingua inglese
6. Supporto nella negoziazione degli stipendi, nella stipulazione dei contratti, nelle dispute con i datori di lavoro, per garantire rispetto della legge e tutela dei diritti dei giovani lavoratori immigrati, a cominciare dal salario minimo previsto dalla legge (National Minimum Wage), attualmente £ 5. 93
7. Ricerca di impiego alternativo nell’eventualità che l'impiego trovato non sia di gradimento.
Il servizio dura due mesi dalla data di arrivo.
Siamo un team di italiani e inglesi che conoscono bene il mercato del lavoro inglese.
In più, ci anima la volontà di dare una mano ai nostri connazionali in difficoltà per evitare che cadano preda di agenzie senza scrupoli il cui unico intento è spesso lo sfruttamento dei giovani italiani che approdano in Inghilterra senza contatti con la realtà locale, con scarsa conoscenza delle opportunità del mercato del lavoro locale e delle sue regole.
A questo proposito, per garantire un servizio più puntuale e accurato abbiamo allacciato un sodalizio con le associazioni italiane della nostra zona in cui operano anche italiani titolari di imprese di successo che da anni vivono e lavorano in Inghilterra.
Non garantiamo il successo a tutti. A tutti quei giovani italiani volenterosi, capaci e meritevoli, SERIAMENTE intenzionati a vivere un'esperienza di studio-lavoro in Inghilterra utile e stimolante che gli consenta di migliorare la conoscenza dell’inglese, assicuriamo il nostro impegno e la nostra dedizione nella ricerca di un primo impiego.
AN INTERVIEW WITH ERNESTO GRANESEErnesto Granese is a teacher, journalist and translator. He is the founder of www.britalians.co.uk;
www.beehappymagazine.weebly.com , the Magazine for Parents and Young People in the South East, www.lavorareabrighton.weebly.com, a website designed to help young Italians find employment in Brighton and Sussex, as well as other periodicals aimed at the Italian community. He has been living in England since 1977, in Brighton since 1984 and now lives in Lewes. His story is, in many respects, that of many young, second generation Italian immigrants. Interviewed by J.A. Kench ... read the interview
Our Sponsor -
|
Tagli, insorgono gli
italiani all'estero:
"Così si compromette la nostra cultura" I tagli che riguardano gli italiani all'estero non si limitano alla cultura, colpiscono anche il welfare, gli anziani che vivono in condizioni di indigenza, ai quali viene di fatto negata l'assistenza medica... clicca QUI per leggere l'articolo_ |
Brighton: Istruzioni per l'uso
Brighton conta una comunità di italiani sempre più attiva e numerosa. Malgrado la crisi economica, il numero dei piccoli ristoratori italiani è triplicato negli ultimi dieci anni. Tuttavia, malgrado il successo della piccola imprenditoria italiana, non mancano i problemi …
Leggi il resto...
Leggi il resto...
Clicca qui per collegarti a
ITALIANS IN BRIGHTON - ITALIANI A BRIGHTON,
la nostra pagina su Facebook
Il nostro lettore più giovane!
COME SARA'
L' ITALIANO DEL FUTURO?
Più longevo, più colto, più grasso
Clicca qui per leggere l'articolo
ADVERTISE HERE FOR ONLY £ 20
***
Questo spazio pubblicitario costa solo £ 20!
* For more details on advertising and sponsorship, please click HERE or call: J. A. Kench on 01273.476060
FRASI CELEBRI

Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre.
(W.Churchill)
Young Italians flee Italy
by E. Granese
by E. Granese
The number of young people leaving their country to seek a better future elsewhere is ever increasing as a result of Europe's economic instability ... READ ON
How Happy is Italy?
The Gallup Survey
While happiness may not be one of the most scientific measures of how well a country is doing, it is a pretty practical indicator of how good, or not, life in a particular country is. Major survey and poll company Gallup appears to agree – hence its 2011 survey.
Read on...
LE NOTIZIE DEL GIORNO
ASSOCIAZIONE ITALIANI DEL SUSSEX: LE NOTIZIE
UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI I NUOVI SOCI.
Grazie a ...
Lidia, Sara, Alessandro, Melania, Martina, Ilenia, Dario, Marisa, Rosa, Giovanni, Andrea, Sharon, Gianfranco, Eliana, Giulia (Puccini), Roberta, Luca e molti altri per aver aderito all'AIS, Associazione Italiani del Sussex.
Ricordiamo che, in attesa di trovare una sede nuova, gli incontri della nostra associazione sono temporaneamente sospesi fino a data da concordare.
Grazie a ...
Lidia, Sara, Alessandro, Melania, Martina, Ilenia, Dario, Marisa, Rosa, Giovanni, Andrea, Sharon, Gianfranco, Eliana, Giulia (Puccini), Roberta, Luca e molti altri per aver aderito all'AIS, Associazione Italiani del Sussex.
Ricordiamo che, in attesa di trovare una sede nuova, gli incontri della nostra associazione sono temporaneamente sospesi fino a data da concordare.
IDENTIKIT DI VECCHIE E NUOVE ASSOCIAZIONI DEGLI ITALIANI DEL SUSSEX
Paolo Vecchiettini intervista E. Granese, responsabile dell'AIS, Associazione Italiani del Sussex
Vuole tracciare una breve storia dell’AIS, l'Associazione Italiani del Sussex ?
L’idea di dare vita ad un’associazione di italiani nella mia regione è nata molto tempo fa. Nel 1988 mi trovavo a Sydney in Australia per lavoro e presi a frequentare la Filef (Federazione Italiana Lavoratori Emigrati e Famiglie) di Sydney e la redazione di “Nuovo Paese”, il loro mensile.
Venni a contatto con la comunità italiana locale attraverso il Club Marconi e l’Apia Club, l’Associazione dei Pensionati Italiani Australiani ...
LEGGI IL SEGUITO
Donne & Emigrazione
QUELLO CHE VOGLIONO LE DONNE...
Una riflessione sulle donne italiane emigrate italiane a Brighton e nel Regno Unito; sul loro ruolo nelle politiche degli italiani all’estero
|
|
LO SPORTELLO GIOVANI
DI BRIGHTON Lo Sportello Giovani - Il mondo delle Agenzie di Impiego Italiane e la truffa
organizzata - La crisi del Curriculum Vitae come strumento di autopromozione nel mondo del lavoro – Proactive Approach o marketing di se stessi - Il ruolo dei Social Networks - Elogio dell’Associazionismo– Lavoro e dignità per le nuove generazioni – Un futuro migliore per i nostri giovani Sono sempre più frequenti i casi in cui giovani italiani cadono preda di agenzie senza scrupoli... LEGGI IL SEGUITO |
BRIGHTON VIOLENTA
Non sono tutte rose e fiori... L'altra faccia di Brighton; la delinquenza e il disagio giovanile a Brighton; gli studenti italiani vittime della violenza. Il fatto: ... hanno pestato mio figlio... LEGGI IL SEGUITO ... clicca QUI |
by
Ernesto Granese Nonostante un diffuso, giustificato malcontento di studenti e di lavoratori del settore pubblico, il Regno Unito, rispetto all’Italia, rimane fondamentalmente una società più giusta e rispettosa dei bisogni dei cittadini e dei lavoratori ...
LEGGI IL SEGUITO |
QUEI GIOVANI CHE VANNO VIA DALL'ITALIA
In Italia non conta la capacità. E i giovani vanno via. Ma cosa fa concretamente il governo Monti per frenare l'emorragia dei giovani italiani in fuga dal belpaese? Poco o nulla... LEGGI IL SEGUITO |
LAVORO, DIGNITA' E FUTURO PER I NOSTRI GIOVANI. L'EUROPA SI MUOVA!
" ... Vogliamo un'Europa dove nessuno rimane disoccupato. Nessuno deve essere un mendicante, tutti devono essere in grado di guadagnarsi da vivere..." BRITALIANS e L'ASSOCIAZIONE ITALIANI DEL SUSSEX aderiscono alla campagna dei giovani europei che chiedono all'Europa un impegno concreto per contrastare l'allarmante crescita della disoccupazione giovanile in Europa... LEGGI IL SEGUITO |
Qualche giorno fa, mi fu chiesto di raccontare la mia esperienza di vita qui in Inghilterra, in particolare le motivazioni che mi spinsero nell’Agosto del 1977 a compiere un lungo viaggio in autostop per raggiungere l'Inghilterra che, qualche mese dopo, sarebbe diventata la mia nuova patria di adozione.
|
RACCONTI AUTOBIOGRAFICI
FORMIDABILI QUEGLI ANNI: 1977, La Prima Volta in Inghilterra.
Leggi l'articolo
FORMIDABILI QUEGLI ANNI: 1977, La Prima Volta in Inghilterra.
Leggi l'articolo